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I giovani e la salute: tumori e stress temuti più di alcol e droghe

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Tumore. Il 70% dei giovani lo temono. Ricerca
Per il 70% dei giovani la malattia piu' temuta e' il tumore, mentre 1 su 5 ha come terrore principale quello di cadere in depressione.

Inoltre, quasi 9 ragazzi su 10 sono soddisfatti del proprio stato di salute, e la meta' di loro pensa che l'inquinamento sia la peggior

minaccia per la propria salute (50,2%), seguito, a sorpresa, dallo stress (49,7%). Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca 'I

giovani e la salute' presentata oggi al Festival della Salute di Viareggio, proprio durante la prima giornata della kermesse che proseguira'

fino a domenica 2 ottobre.
Il 19,3% dei ragazzi segue una dieta, e di questi la maggior parte (36,2%) lo fa per il proprio benessere, mentre solo il 15,5% lo fa perche'

e' sovrappeso. Ma cosa fanno per avere una vita piu' salutare i ragazzi? Il 57% di loro si dedica allo sport, mentre ben la meta' (50%

esatto) incontra gli amici e sono pochi meno (48%) quelli che, per raggiungere lo stesso scopo, dichiarano invece di ascoltare musica.
L'indagine e' stata commissionata da Goodlink, azienda organizzatrice del Festival, alla societa' Format, che ha intervistato un campione di

900 ragazzi in fascia 14/24 anni ed e' stata illustrata alla presenza di due testimonial d'eccezione del Festival, i campioni olimpici

Margherita Granbassi e Antonio Rossi e dell'assessore regionale al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia. Insieme a loro Paolo Amabile,

amministratore unico di Goodlink e il curatore della mostra Pier Luigi Ascani, presidente di Format.
Dalla ricerca emergono anche dati particolari sul rapporto tra i giovani e la sanita': il 58.7% di loro e', ad esempio, convinto che la

medicina possa fare grandi progressi nei prossimi due anni (specie nella cura di patologie quali il cancro) e il 32,6% di loro e'

tendenzialmente favorevole alla brevettazione dei farmaci. I giovani, invece, di fiducia ne hanno poca nella scuola. Quasi la meta' di loro

(49.8%) e' convinto che sia poco efficace nelle attivita' di prevenzione su temi quali l'abuso di alcool e droghe, il fumo e il sesso non

protetto, e il 63.6% e' convinto che di questi temi tra i banchi si parli poco. Solo il 6.2% ritiene di poter fare affidamento sugli

insegnanti per parlare di questi temi, mentre, a sorpresa, ben il 44.3% crede che le persone adatte allo scopo siano i familiari. Tra i

ragazzi in fascia 14-24, dichiarano di assumere bevande alcoliche poco piu' di sei ragazzi su dieci (60.9%) e dichiara di fumare meno di uno

su cinque (19.7%).
'Anche da questa ricerca - ha commentato Margherita Grambassi - appare chiaro come lo sport sia un mezzo insostituibile per combattere alcune delle malattie che piu' spaventano i giovani'. 'A mio avviso - ha aggiunto Antonio Rossi - e' preoccupante che i giovani si spaventino piu' dello stress che del del fumo o dell'alcol, significa che occorre ancora intervenire su certi aspetti educativi'.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)