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Proprietà salutari del vino: l'impegno dell'associazione «Vino e Salute»

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Nella valle della salute il vino allunga la vita
Il vino fa buon sangue. Le proprietà curative del «nettare di Bacco» sono note da tempo. Studi e studiosi non perdono occasione per

diffonderle e celebrarle. Dal 2005 anche l'associazione «Vino e Salute» è impegnata sul campo, con l'obiettivo di essere un punto di

riferimento per la ricerca scientifica. Un'opera preziosa e costante, che da subito ha prodotto risultati, anche di fronte alla ristrettezza

di risorse a disposizione. Lavoro finalizzato nel convegno annuale, arrivato all'ottava edizione, che si conclude oggi a Montalcino.
Due giorni dedicati alla figura femminile, perchè come ha spiegato il presidente di «Vino e Salute» Stefano Ciatti, «tre donne hanno vinto il

premio Nobel per la pace, la nostra associazione sarà uno dei partner per uno studio della medicina di genere e infine, nota assai meno

lieta, tra le over 40 è aumentato in maniera esponenziale il consumo di alcool».
confronto al femminile ma non solo, perchè oggi saranno protagonisti i giovani. Giovani imprenditori che hanno scelto il vino e dintorni come

professione ma si parlerà anche di adolescenti e del loro rapporto con il vino. Molti i relatori, fra gli altri i professori Carlo D'Aniello

e Gilberto Martelli, il campione di pallanuoto Stefano Tempesti, l'imprenditore Federico Ciacci e Paolo Ermini, direttore del Corriere

Fiorentino.
Salute e alimentazione, perchè come hanno sottolineato a più riprese i relatori, «il vino è un vero e proprio alimento», hanno invece rubato

la scena nella giornata d'apertura. Ciatti, a questo proposito, ha annunciato l'intenzione di realizzare un progetto che coinvolga Montalcino

e la Val d'Orcia: «Il Brunello è uno dei vini più longevi, nella Val d'Orcia abbiano gli over 85 che vivono più a lungo in Italia. Pensiamo

quindi a uno studio sugli antiossidanti, partendo dal vino che ne è ricco e allargandolo alle altre eccellenze della produzione locale, per

costruire uno stile di vita che possa dare benefici all'uomo. Insomma, vorremmo fare di questa zona una ‘‘Health Valley'': una valle della

salute».
Un'iniziativa che non ha data di scadenza, ma che potrebbe trovare quanto prima un riscontro pratico dal punto di vista turistico.

«Raggiungere il traguardo posto da Vino e Salute sarebbe la ciliegina sulla torta - ha detto Maurizio Buffi, sindaco di Montalcino - ma sul

piano attrattivo, puntando sui prodotti locali, possiamo bruciare le tappe e attraverso la collaborazione attiva tra i cinque Comuni della

Val d'Orcia, dare risalto a una realtà che è già stata premiata dall'Unesco».
Aldo Tani


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)