Agitazione, fretta, inquietudine...Ero sempre alla ricerca di droga per sfuggire all'insoddisfazione
Categoria: Opinioni
Non riuscivo a vivere senza droga. Qui al CUFRAD mi sento protetto, libero, senza più maschere...
La droga mi comandava come fossi diventato una marionetta, schiavo della droga, senza più volontà
Qui in comunità ho imparato a riconoscere la felicità nelle piccole cose, mi sento utile aiutando...
Bevevo per disinibirmi, per avere coraggio, per provarci... E diventavo violento. Qui sto guarendo
Da drogato ho avuto un grave incidente in macchina: 3 amici morti, ed io con la coscienza distrutta
La droga è stata la mia maschera: era dentro il mio corpo, diventavo un mostro, estraneo a me stesso
Qui al CUFRAD ho capito il vero significato della felicità. Una vita semplice, non fatta di eccessi
I miei genitori non avevano tempo ed energie per occuparsi di me. Ora qui ho imparato a volermi bene
La mia recente ricaduta devastante nell'alcol. Oggi, venendo qui, ho avuto una nuova possibilità.
Io omosessuale, da piccolo ho subito molestie. Allontanato dalla famiglia sono fuggito nell'alcol
Al sabato sera avevo l'appuntamento con l'eroina... ma la droga è stata la mia rovina...
Bevevo per distruggermi... Ora ho capito che merito amore e devo volermi bene!
Gelosia ed abbandono... e mi sono buttato nell'alcol... Qui in comunità ho imparato a volermi bene
Il perdono di mio figlio è stato la mia salvezza... dopo una vita superficiale e piena di sprechi...
Per seguire la mia donna sono diventato schiavo dell'eroina... Qui imparo a trovare la libertà...
Mi tagliavo le braccia perchè il mondo non si accorgeva di me. Ero schiacciato dal mio malessere...
Ero una bambina malata... e bevevo per imitare mio padre, perchè era l'unico che si accorgesse di me
Mi drogavo e bevevo perchè mia moglie mi tradiva. Adesso cerco di perdonare e di voler bene...
Sono sprofondato nell'alcol. Oggi benedico il CUFRAD, perchè qui ho ritrovato la voglia di vivere...
Ogni volta che smettevo di bere mi accorgevo di essere felice... ma poi ricadevo e ricadevo a picco
Mi vergognavo di me stessa. Dopo la morte improvvisa di mio marito cercavo l'aiuto nella bottiglia
Bevevo ogni 20-30 minuti, anche di notte... fino a non camminare più. Solo al CUFRAD sono rinato...
Avevo tutto, anche la mia famiglia che mi voleva bene, ma ero sempre insoddisfatto, e mi drogavo...
La sostanza è stata la mia prigione. Solo qui al CUFRAD sono riuscito a liberarmi...
Mi drogavo perchè non accettavo di essere figlio adottivo. Qui al CUFRAD ho imparato ad accettarmi
La mia vita con l'uso della droga si sgretolava giorno per giorno... fino al mio arrivo al CUFRAD...
Dopo la morte di mia madre, bevevo per distruggermi... Adesso in comunità ho ritrovato la forza...
Avrei voluto una famiglia diversa, in cui sentirmi accolto... Ho iniziato a bere e lavorare presto
Dopo 10 anni di astinenza la mia ricaduta è stata devastante. Al cufrad sto cercando di ricostruirmi