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Spoleto: sempre più uomini schiavi dell'alcol, nella spirale finiscono anche i minori

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Sempre più uomini schiavi dell'alcol: nella spirale finiscono anche i minori

Su 399 soggetti seguiti dal Servizio tossicodipendenze solo una sessantina sono donne, gli over 40 più a rischio

A cura di Pamela Bevilacqua


Aumenta il numero degli schiavi della bottiglia. A cadere di più nel baratro dell'alcolismo sono gli uomini over 40 che rimangono lo zoccolo duro degli utenti del Sert, gli habitué. Sarà la sempre più crescente incertezza del futuro e l'aumento degli automobilisti sorpresi ubriachi alla guida, fatto sta che cresce pure il numero degli alcolisti nella giovane fascia d'età che va dai 20 ai 35 anni.


La legge prevede un percorso riabilitativo se si vuole riprendere la patente. Inoltre per scontare la pena, chi viene beccato a guidare sotto l'effetto dell'alcol, deve anche dedicarsi ai lavori socialmente utili in associazioni o enti. Il giudice decide quante ore il soggetto dovrà scontare e alla fine del percorso, se i risultati saranno soddisfacenti, il magistrato dichiarerà estinto il reato. Quest'aspetto, è scontato, fa aumentare notevolmente il numero degli utenti del servizio.


Numeri agghiaccianti. Il Sert di Spoleto nello scorso anno ha avuto in cura 399 soggetti, dei quali la stragrande maggioranza, 330 per l'esattezza sono uomini e 69 donne. Analizzando il prospetto dei dati è possibile sapere quanti sono i soggetti in cura per ogni specifica fascia d'età. Gli over 44 sono 138, seguono gli utenti tra i 35 - 39 anni, ben 63. Al terzo posto col numero 58 si piazzano coloro che hanno un'età compresa tra i 30 e i 34 anni. Poi sono 54 gli over 40, ben 78 invece coloro che hanno tra i20 i 29anni. Non mancano i minori con problemi di alcolismo, anche se, per fortuna si tratta di un numero irrisorio: solo 8.


Come uscire dal tunnel. Uscire da questa dipendenza però non è sempre facile. Nel 2012 sono stati riammessi al servizio 12 uomini, disintossicatesi negli anni precedenti. Quelli usciti nel 2012 e rientrati in un batter di ciglia invece sono stati ben 96. Il servizio di alcologia di Spoleto garantisce l'anonimato e oltre a fornire informazioni, effettua visite mediche, interventi psicologici, psichiatrici e sociali. Vengono attuati anche interventi riabilitativi territoriali e presso le comunità terapeutiche convenzionate, oltre alla somministrazione di terapie farmacologiche.


Attività di ampio spettro quelle portate avanti dal servizio che si occupa, come abbiamo detto, pure delle pratiche medico-legali e si trova a gestire coloro che vengono beccati alla guida ubriachi. Per quanto riguarda questi ultimi, finire in una comunità di recupero è il minimo che possa accadere, uccidere qualcuno perché si è bevuto troppo, è l'ipotesi peggiore.


I dati che riguardano il problema alcol sono catastrofici: l'alcolismo è un problema sommerso che uccide fino a 60 volte più dell'eroina. 5 milioni di italiani abusano di alcolici e 1/5 di loro, 1 milione, sono alcolisti.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)