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News di Alcologia

Acamprosato e sperimentazioni anti-craving

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Arriva anche in Italia l'Acamprosato: mantiene gli alcolisti in astinenza

Arriva in Italia l'Acamprosato, inserito in classe A dal 13 maggio, un neuromodulatore specifico indicato nel mantenimento dell'astinenza nel

paziente alcoldipendente che si propone come strumento complementare alla psicoterapia.
Riducendo il craving - ossia il desiderio incoercibile di bere - il farmaco diminuisce l'incidenza, la severità e la frequenza delle

ricadute. Anche i pazienti italiani potranno quindi usufruire, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di un farmaco già prescritto in 40

Paesi e con un uso clinico consolidato da più di 20 anni.
Gli alcolisti, circa 1 milione e mezzo di persone, "sono il prodotto di una complessa interazione ambiente-genotipo, in cui l'alcol è l'unico

elemento comune - ha detto Mauro Ceccanti, professore associato di Metodologia Clinica e Semeiotica Medica Responsabile del Centro di

Riferimento Alcologico della Regione Lazio - Ciò ha sempre comportato una obiettiva difficoltà nell'individuazione di terapie farmacologiche

efficaci quando si è tentato di intervenire sulla dipendenza da alcol, senza considerare le differenze dei fattori genetici e ambientali che

intervengono nella genesi dell'alcolista. Nella lotta all'alcolismo questa nuova terapia offre importanti potenzialità: diminuisce infatti

l'incidenza, la severità e la frequenza delle ricadute, e va ad agire con azione calmierante quando la dipendenza è una abitudine legata a

malesseri. L'importanza di poter utilizzare questo farmaco neuromodulatore nella pratica clinica discende inoltre dallo scarso numero di armi

farmacologiche in nostro possesso fino ad oggi, tutti hanno la loro validità ma mancava uno per gli eccessi di rilascio di glutammato".
Si tratta inoltre, ha aggiunto lo psichiatra, presidente di FeDerSerD nonché direttore dipartimento Dipendenze Asl Milano 2, Alfio Lucchini

"di un farmaco che non crea dipendenze, e che diminuendo il desiderio di alcol rende le persone più disponibili al trattamento. Arriva in

Italia come uno dei 4 trattamenti registrati dalla Fda, e dopo esser adottato in tutte Europa dal 1992, eccetto che nel nostro Paese e in

Portogallo".
Con Campral, Merck Serono, anche in Italia, mette a disposizione delle persone con problemi di dipendenza da alcol un trattamento di

riconosciuta efficacia e dimostra ancora una volta la sua attenzione ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti dei pazienti" ha concluso

Antonio Messina, amministratore delegato di Merck Serono.