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ACI: considerazioni sull'alcol alla guida

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«Giovani al volante con alcol e droga: via la patente per anni»

Romano Pigato, imprenditore, "guida" l'Automobile club d'Italia da 11 anni. Un'associazione che ha innestato la quarta con oltre 13 mila soci

in tutta la provincia. «Vicenza è la prima del Veneto per numero di iscritti seguita da Verona», afferma il presidente. Ma i problemi non

mancano: i prezzi della benzina sono alle stelle come non accadeva da anni, le stragi di giovani nei week -end che non accennano a diminuire e per finire la "grana" degli ottantenni alle prese con rinnovi per la patente sempre più complessi e onerosi.
«È decisamente un brutto periodo; per i mercati con il prezzo del petrolio che oscilla di giorno in giorno, per la crisi finanziaria che sta

mettendo in ginocchio tutti...».
Nella manovra economica sono previste tasse maggiori per chi possiede auto di grossa cilindrata, approva questo provvedimento?
Certo, meglio tassare loro, che rappresentano una minoranza degli automobilisti, piuttosto che aumentare in continuazione il prezzo della

benzina. L'auto rappresenta un bene necessario per lavorare, spostarsi e non possiamo penalizzare sempre le famiglie, i lavoratori.

Ribadisco, quanto previsto dal Governo per le auto di grossa cilindrata va bene. Però, bisogna agire sui mercati: far sì che acquistare la

benzina non diventi un problema per migliaia e migliaia di famiglie che sono costrette a controllare anche i centesimi».
I rinnovi della patente per gli ultra ottantenni sono diventati, con le nuove norme, tortuosi e dispendiosi: ma a volte anche loro non sono

più così attenti alla guida e provocano incidenti...
«Di sicuro, ma facciamo le debite proporzioni: chi causa più sinistri gli anziani, oppure i giovani durante il weekend? Direi che non ci sono

dubbi al riguardo. Non voglio sostenere che i rinnovi debbano essere immediati per chi ha superato gli ottanta, però non devono diventare

nemmeno una fonte di stress per persone già provate da pensioni ridotte all'osso e con un esborso economico così consistente. Ormai tutte le mattine fuori dal mio ufficio c'è una fila di anziani che si lamenta e protesta e alla quale non so che cosa rispondere».
Che cosa propone?
«Più strutture. I ricorsi non possono essere presentati solo a Verona, creiamo un ufficio anche in città in modo che non debbano rivolgersi a

Treviso, Padova per avere il rinnovo della patente. È assurdo, oltre che irrispettoso nei confronti di persone anziane che usano l'auto per

spostarsi in città, andare dal medico oppure fare la spesa.
E sui giovani come intervenire?
Le misure devono essere più drastiche, soprattutto per chi si mette al volante ubriaco e sotto l'effetto di droghe.
Qualche idea?
Il ritiro della patente dovrebbe durare di più, qualche anno. Potrebbe essere un buon deterrente. La prevenzione è utile, anzi

indispensabile, soprattutto se iniziata fin dalle scuole primarie. Ma di fronte a certi week end che invece di riposo e gioia si trasformano

in tragedie per famiglie e amici, serve altro.
Sulle pagine del nostro Giornale è stato pubblicato un annuncio choc per ricordare la morte di Alex Di Stefano e il suicidio di sua madre

dopo un terribile schianto sulla Tangenziale: su un social network si è scatenata una sorta di colpevolizzazione con toni aspri per chi

guidava l'altra auto ed era ubriaco e sotto l'effetto di droghe.
È compito degli inquirenti cercare le cause e applicare la legge. Nessuno può farsi giustizia da solo anche se in situazioni così

drammatiche. Noi possiamo pensare ad alcuni correttivi e credo che il ritiro della patente per molti anni possa, oltre a quanto previsto

dalla legislazione penale e civile, diventare un ottimo deterrente chi si mette alla guida ubriaco e drogato.
In città, grazie ad un accordo con la Serenissima e l'Aci, sorgerà un campo di scuola guida per giovani che prenderanno la patente.
Si tratta di un'iniziativa importante, anche se dovremo lasciare libera l'area quando ci saranno manifestazioni fieristiche, infatti tornerà

ad essere un parcheggio. Ci siamo resi conto che serve molto di più la pratica rispetto alla teoria. Mettersi alla guida, soprattutto in

particolari condizioni atmosferiche non è semplice e con questo mini-circuito, con l'aiuto delle autoscuole, avremo la possibilità di mettere

i ragazzi alla prova, offrendogli più strumenti per imparare.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)