Adria: al Museo prima della discoteca
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Sabato 16 maggio, di notte al Museo di Adria tra gemme e lucerne
ROVIGO - Volete sperimentare una serata veramente diversa? Volete uscire di casa e godere di un ambiente realmente fuori dal tempo? Per una volta, anziché darvi appuntamento in birreria prima di andare in discoteca pensate ad una curiosa alternativa?
La risposta la offre il Museo Nazionale Archeologico di Adria che aderendo all'iniziativa internazionale conosciuta come «La Notte dei Musei», sabato 16 maggio si presenta in versione notturna.
Il Museo della cittadina polesana (Adria è in provincia di Rovigo) è ricchissimo. Quella che oggi è una gradevole cittadina fu in passato città così importante da dare il suo nome al Mare di Adria, ovvero all'Adriatico.
Naturalmente il Museo non si limita ad aprire le sale dove sono splendidamente esposti migliaia e migliaia di importantissimi reperti, ma propone al popolo della notte l'occasione di fare «chiacchere» intelligentemente e piacevolmente.
Ad accoglierete gli ospiti, dalle 8 di sera e sino allo scoccare della mezzanotte, sarà Simonetta Bonomi, direttore del Museo. Simonetta sarà disponibile ad accompagnare chi lo vorrà a visitare questa o quella parte del Museo tirato tutto a nuovo. E' prevedibile che la maggiore attrazione, insieme alla meraviglia del Museo, ovvero la Tomba della Biga, un unicum mondiale, sarà la nuova sezione romana, inaugurata da poche settimane. E, in essa, la stupefacente raccolta di vetri antichi che, da sola, meriterebbe un viaggio ad Adria.
Intanto, nel suggestivo chiostro del Museo, il vero salotto di casa, saranno al lavoro due artigiani d'eccezione specializzati nella sperimentazione di antiche tecniche: uno è Gianpaolo Stella che riproporrà tutte le fasi di lavorazione delle lucerne romane, l'altro è Peter Demel, che invece presenterà le sue belle gemme incise. Insomma un «come si fa» proiettato indietro nel tempo.
Niente musica e niente alcol: per chi andrà poi in discoteca, non c'è problema. Per tutti gli altri, sarà una serata di relax, l'occasione di donare a se stesi e condividere con gli altri un piccolo, piacevole viaggio dentro la storia.
«Io resterò a disposizione per domande e curiosità del pubblico», assicura la dottoressa Bonomi. «Poiché penso e spero verranno anche famiglie con i più piccoli, darò anche le prime indicazioni su un'iniziativa didattica estiva, già ben sperimentata altrove ma mai proposta ad Adria: si tratta dei laboratori ludici «Archeobaleno» rivolti agli alunni della classe quinta della scuola primaria e della scuola media, da svolgere un paio di mattine alla settimana dopo la fine dell'anno scolastico».
Al Museo di notte, quindi, ma anche durante le prossime vacanze estive. «Perché il Museo non è il luogo della polvere, ma un posto dove è proprio piacevole stare insieme senza annoiarsi, imparando ogni volta qualche cosa di nuovo su chi siamo e da dove veniamo».