Alcol e droga: il problema visto dagli studenti
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Il problema della tossicodipendenza fra i giovani d'oggi è un problema molto grave con cui bisogna convivere ogni giorno. Molto spesso al telegiornale si sente parlare di ragazzi che spacciano droga, pasticche, fumo e quant'altro ai loro stessi coetanei che poi useranno per provare una sorta di bella sensazione; sarà solo un illusione, queste droghe causeranno in loro solo gravi problemi psico-fisici, in modo inconsapevole. Per capire com'è possibile arginare il problema, innanzitutto bisogna capire cosa spinge tanti ragazzi a sperimentare gli stupefacenti, alcuni di loro a rimanerne addirittura dipendente. Bisogna dunque capire che cosa sono queste sostanze stupefacenti, i loro effetti, il perché del consumo, i costi, le conseguenze; quanto più conosciamo il problema, tanto meglio possiamo attrezzarci per affrontarlo. Inizialmente un ragazzo si avvicina alle droghe per molteplici motivi: voglia di provare nuove emozioni, desiderio di non essere escluso da una compagnia durante le serate in discoteca, difficoltà ad affrontare la realtà. Secondo le cronache, l'ecstasy è lo stupefacente più usato; subito dopo vengono le anfetamine e la cannabis, che ha il primato di essere la droga più usata dagli adolescenti tra i 15 e i 18 anni.
Spesso però dimentichiamo che anche l'alcool, se usato in modo spropositato, è una droga a tutti gli effetti, e può causare ugualmente la dipendenza. Nonostante ciò è venduto ad ogni fascia d'età. E' pericoloso particolarmente quando, dopo aver bevuto, ci si mette al volante di un automobile, con conseguenze catastrofiche per loro stessi e per gli altri. Non è raro apprendere di persone che sotto l'effetto dell'alcool provocano incidenti stradali, molti dei quali possono portare anche a tragiche morti. Sicuramente l'ubriachezza è sanzionata da vari provvedimenti, come quello del codice della strada, ma nonostante i controlli da parte delle forze dell'ordine, purtroppo la lista degli incidenti dovuta agli effetti dell'alcool si allunga a dismisura. I numerosi fatti di cronaca legati a questi argomenti ci fanno capire che bisogna per forza prenderne atto e discuterne. E' giusto infatti sensibilizzare la gente al problema. Spesso le contromisure di sicurezza per chi guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto della droga si riducono ad un ritiro della patente e in rari casi a qualche mese di detenzione. La pena mi sembra relativamente giusta, infatti a questo punto ritengo che siano troppo leggere le sanzioni applicate. L'elevata e crescente mortalità giovanile per incidenti stradali è strettamente correlata ad abuso di alcool, dunque coloro che si mettono al volante, dopo aver bevuto troppo diventano una minaccia anche per la vita di altri cittadini. Ma non dobbiamo tener conto solo di questo problema, l'alcool e la droga favoriscono anche gli atti di violenza, anche quelli di natura sessuale perpetrati ai danni delle donne che spesso sfociano anche in omicidio. Purtroppo, a dispetto di numerose campagne informative sugli effetti degli abusi di alcool e sostanze stupefacenti, non sembrano tuttora ampiamente comprese le conseguenze di tale vizio, dunque bisogna intensificare i controlli sulle strade per proteggere i giovani e non da loro stessi.