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News di Alcologia

Alcol e minorenni a Ponte Milvio (Roma): una lettera

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Gentile redazione del Messaggero, mi chiamo Chiara e vorrei sottoporre alla vostra attenzione un caso che spero possa interessarvi. Io abito a Roma, in zona Ponte Milvio e da qualche anno a questa parte hanno aperto molti locali notturni che richiamano ogni sera una quantità impressionante di giovani, la maggior parte dei quali minorenni. L'attività principale di questi locali è ovviamente far bere senza limiti i loro clienti, e questi costringono noi residenti a passare notti insonni con schiamazzi, urla ecc.
Ma la cosa che sicuramente stupisce di più è che quando qualcuno di noi fa presente la situazione alle autorità, e mi riferisco in particolar modo ai Vigili Urbani, esse rispondono che non si può far nulla, e che non c'è nessuna legge che vieta ai gestori dei locali di dare alcolici e superalcolici a dei minorenni.
Io chiedo allora, se è reato ad esempio vendere le sigarette ad un minore di 18 anni, perchè non deve esserlo anche vendergli un superalcolico? Perchè di giorno si tende a fare le multe solo alle auto dei residenti, mentre di notte questa zona è assaltata da macchine in terza o quarta fila, e nessuno alza un dito per multare chi se lo merita? Perchè siamo costretti a svegliarci all'1:30 di notte con un sottofondo di bestemmie e parolacce, salvo poi trovare la mattina dopo sul marciapiede non solo cocci di bottiglie rotte e di bicchieri, ma manche urine e, in alcuni casi defecazioni, neanche fossimo tornati indietro di millle anni, dal punto di vista igienico-sanitario?
Ed infine perchè un monumento d'importanza storica come Ponte Milvio dev'essere continuamente imbrattato e rovinato da una generazione che mostra rispetto solo per i libri di Federico Moccia, ma che non ne ha invece per il proprio e l'altrui patrimonio storico artistico, che invece dovrebbe imparare a salvaguardare? Chiedo scusa per il mio sfogo, ma spero di essere riuscita a sottolineare lo stato di assoluta inciviltà e barbarie che si vive in alcuni quartieri della nostra bella capitale. Cordiali saluti
Chiara