Alcol, quando l'informazione passa attraverso internet
Università di medicina di Ginevra: studio sulle informazioni disponibili in tema di alcol su internet
fonte: Drugs: education, prevention and policy
Un gruppo di ricercatori dell'Università di medicina di Ginevra ha esaminato le informazioni disponibili su siti Internet in
lingua inglese, con l'obiettivo di valutarne sistematicamente la qualità, la comprensibilità e la leggibilità rispetto alla
diagnosi e al trattamento dell'alcolismo. Sono stati impiegati tre famosi motori di ricerca (Google, Yahoo, MSN) e utilizzate
comuni parole chiave (dipendenza da alcol, abuso), individuando con questi criteri 180 siti. L'origine dei siti era di tipo
governativa, universitaria, commerciale, associazioni no profit o pagine personali e blog. Solo il 24% di quelli esaminati
riportava il marchio HON (Health on the Net) che dovrebbe garantire una certa affidabilità, e solo il 41% raccomandava di
rivolgersi a medici professionisti. Le università sono risultate poco attive nella realizzazione di siti web (circa 7%),
mentre le organizzazioni commerciali rispondono del 48% dei siti analizzati. Anche se il numero di siti che si propongono di
offrire informazioni sull'alcol appare elevato, la qualità dei contenuti risulta estremamente variabile, soprattutto riferita
al materiale informativo-educativo. Internet, quindi, può rappresentare un interessante ambito di intervento per le strutture
sanitarie specializzate volto ad entrare in contatto con gli utenti ma attraverso pagine web appositamente studiate.
Khazaal Y. et Al. Quality of web-based information on alcohol dependence, in Drugs: education, prevention and policy 2010,
17(3):248-260.