Analytical and Bioanalytical Chemistry : nuovo test del capello
cocaina droga
Nel capello è possibile riscontrare, anche a distanza di mesi dall'ultima assunzione, diverse droghe, inclusa la cocaina. L'analisi del capello ha assunto un'importanza sempre maggiore negli anni, in quanto costituisce una matrice biologica che offre diversi vantaggi. Tra questi, la bassa invasività sul soggetto che deve sottoporsi al test, la difficile possibilità di adulterare i campioni e la stabilità che permette una conservazione del reperto nel tempo. Lo studio, condotto da un gruppo di ricerca dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università Cattolica di Roma in collaborazione con ricercatori dell'Università di Santiago de Compostela in Spagna, riporta l'analisi di campioni di capello per l'identificazione di cocaina e del suo principale metabolita, la benzoilecgonina. L'articolo, pubblicato sulla rivista Analytical and Bioanalytical Chemistry, descrive un metodo semplice ed innovativo per estrarre la cocaina e la benzoilecgonina, da campioni di capello dopo un primo processo di decontaminazione. L'estrazione prevede il trattamento con una soluzione acquosa contenente lo 0.1% di acido formico e la sonicazione per quattro ore a temperatura ambiente. L'estratto così ottenuto, è stato utilizzato sia per lo screening primario, costituito da un metodo immunoenzimatico (ELISA) che, successivamente, per l'analisi di conferma attraverso la cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS). La metodologia è stata validata seguendo delle linee guida internazionali di valutazione delle procedure analitiche e successivamente è stata applicata su 48 campioni di capello. I risultati di entrambi i metodi hanno mostrato una buona sensibilità per gli scopi forensi riducendo inoltre, significativamente, i tempi di analisi per l'utilizzo della tecnica di estrazione proposta.