338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Anglad (Associazione Nazionale Genitori Lotta alla Droga): difficoltà nel recupero dei giovani

cufrad news alcologia alcol alcolismo Anglad (Associazione Nazionale Genitori Lotta alla Droga): difficoltà nel recupero dei giovani


La testimonianza delle associazioni del settore. Anglad: "I tempi sono più lunghi"

Alcol e droga: sono i giovani i più difficili da agganciare nel recupero, in una realtà come quella riminese con numeri record di pazienti in cura al Sert, come riferito ieri su queste pagine. Le famiglie in genere, consapevoli del problema, si rivolgono ad associazioni e servizi con la speranza di liberare i figli dalla dipendenza. Una battaglia che il giovane però, almeno inizialmente, sembra non voler combattere fino in fondo. Sono une ventina le famiglie ad essersi rivolte ad Anglad Rimini (Associazione Nazionale Genitori Lotta alla Droga) dall’inizio dell’anno. C’è chi ha il figlio adolescente, chi sulla trentina d’anni. Ma mentre l’adulto in genere si presenta in associazione, il ragazzino è difficile che segua la famiglia. “Oltre agli adulti, che rappresentano circa il 60 per cento di chi si è rivolto a noi da inizio anno, riceviamo anche famiglie di giovani, pure sui 17, 18 anni - spiegano dall'Associazione - Ma spesso in questi casi, il ragazzo non riesce ad essere portato qui in associazione per affrontare il problema. Con il ragazzino i tempi sono più lunghi. Si semina per poi sperare di raccogliere. Il primo campanello d’allarme notato dai genitori è di solito il comportamento, come dormire tutto il giorno e uscire il pomeriggio tardi senza tornare la notte”. "Anche quello dell’alcol sta diventando un problema importante. Rappresenta una buona percentuale di chi si rivolge ai nostri centri accoglienza. - spiega Giovanni Salina, coordinatore Servizio Dipendenze della Papa Giovanni XIII - Nel mondo giovanile è sempre più sostanza di approccio e d’abuso e con il tempo l’età si è abbassata perché il contatto con l’alcol avviene prima”. E non è facile ammettere di avere un problema. C’è chi ci ha provato all’Associazione Alcolisti Anonimi di Rimini, ma dopo qualche incontro si è ritirato. “Capitano ragazzi sui trent’anni. Partono convinti, ma quando sentono di stare meglio non vengono più – commenta un membro - Anche io ho iniziato intorno ai 20 anni nelle discoteche con amici. Poi ho toccato il fondo e ho detto basta. Siamo più di un tempo: il gruppo conta una decina di partecipanti ogni riunione (dai 35 ai 60 anni)”.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)