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Archives of General Psychiatry: anticorpi anti-cocaina

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Il vaccino sperimentale per chi non può rinunciare alla cocaina sembra funzionare. 
Uno studio, pubblicato sul numero di ottobre degli Archives of General Psychiatry, rivela come un'eventuale profilassi sia in grado di ridurre la dipendenza dalla droga. Secondo gli autori della ricerca, che hanno condotto test per sei mesi alla Yale University School of Medicine e al Baylor College of Medicine, il vaccino riesce nel suo scopo perché agisce sul sistema immunitario, aumentando il numero degli anticorpi anti-cocaina nel sangue. 
In altre parole, inattiva la cocaina prima che entri nel cervello, evitando che la sostanza provocochi una sensazione di piacere ed euforia. E lo fa senza causare altri effetti psicoattivi o interazioni pericolose. Va detto però che solo il 38 per cento dei vaccinati ha prodotto livelli di anticorpi sufficienti a inibire la cocaina e a ridurre in modo significativo gli effetti provocati dalla droga; e tra coloro in cui ha funzionato, gli anticorpi sono rimasti nell'organismo per soli due anni.

LA SPERIMENTAZIONE
Thomas Kosten, lo studioso che ha guidato il team, da 15 anni dedica il suo lavoro alla messa a punto di un vaccino anticocaina e ha condotto la sperimentazione prima sugli animali, poi sulle persone. La ricerca ha coinvolto 115 soggetti dipendenti dalla polvere bianca: 58 ricevano il vaccino, 57 iniezioni di placebo. Per misurare la presenza dei metaboliti della sostanza stupefacente, tutti venivano esaminati con analisi delle urine tre volte alla settimana per sei mesi. Soltanto in 55 hanno completato il ciclo vaccinale, i risultati dei test mostravano come 21 persone (38%) avessero raggiunto un livello di anticorpi significativo e, contemporaneamente, vedevano ridursi anche il livello dei metaboliti della cocaina tra la nona e la sedicesima settimana.

UN PASSO IN AVANTI
"Ci vuole ancora tempo per il vaccino - scrivono i ricercatori - ma i risultati fanno ben sperare. Probabilmente il trattamento richiederà un numero maggiore di vaccinazioni, per mantenere il livello di anticorpi nel sangue". E ancora, bisognerà puntare molto sulla fase iniziale perché gli anticorpi aumentano lentamente.