Arezzo: in città prime sbronze a 12 anni
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Controlli della Polizia nelle discoteche e incontri nelle scuole con alunni e genitori. Allarme tra i giovanissimi: si comincia con gli alcolpops alle feste.
AREZZO - I ragazzi aretini bevono sempre più presto. L'età delle prime sbronze è scesa a 12 anni. E non si tratta di casi isolati, ma di un fenomeno in continua crescita e che ha già messo in allarme la Polizia aretina. "Si parla di abuso di alcol già a 12 anni - dice il vice questore Paolo Terracciano - e non sono purtroppo rare eccezioni. Quando si parla di abuso di alcol tra i giovani ormai siamo anche ben al di sotto dei 18 e 16 anni. Un fenomeno che desta non poca preoccupazione. L'organizzazione mondiale della sanità ritiene che al di sotto dei 14 anni anche una sola goccia di alcol costituisca un abuso, in quanto nuoce gravemente alla salute. Ovviamente noi della Polizia abbiamo altri parametri. Riscontriamo però che importanti abusi ci sono nella fascia di età dei 14/15 anni." E l'inizio dell'abuso avviene sempre in gruppo e in occasione di feste e ritrovi. "Per i giovanissimi adesso la moda è quella dei Binge Drinking e dell'Alcolpops. Nel primo caso si tratta di una gara vera e propria tra adolescenti ad ingerire alcol ed in maniera molto rapida. A volte fanno addirittura il giro dei locali. Il secondo fenomeno è quello dell'alcolpops e qui cascano i giovanissimi, già da 12 anni appunto. Sono bevande zuccherose, simili all'aranciata, che nascondono il gusto di alcol, ma che hanno una gradazione anche di 4 e 7 gradi. L'effetto non è immediato, vengono infatti servite ghiacciate e i ragazzi ne ingeriscono in grosse quantità." E a queste mode sono votati anche gli adolescenti aretini. "Negli incontri che facciamo periodicamente nelle scuole per genitori e studenti - continua il dottor Paolo Terracciano - sono stati gli stessi ragazzi che ci hanno confessato di cercare lo sballo con l'alcol. Bere, hanno infatti detto, è molto più facile che drogarsi e a meno che uno non venga preso alla guida dell'auto non ci sono conseguenze e problemi con le forze dell'ordine." Una moda che sta creando invece già i primi problemi in città. "L'abuso di alcol provoca anche una certa instabilità umorale ed un aumento dell'aggressività, senza più nessun freno inibitorio. E i casi che richiedono il nostro intervento sono in aumento, come è successo giorni fa con il figlio ubriaco che voleva aggredire il padre. Due poliziotti sono finiti all'ospedale per riportarlo alla ragione." E l'abuso di alcol non conosce neppure distinzione di sessi. "Le ragazzine bevono quanto i loro coetanei - conclude Terracciano - con danni maggiori in quanto l'organismo delle donne metabolizza in maniera minore l'alcol. E questo crea problemi di socialità e spesso anche di rendimento scolastico."
Sonia Fardelli