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ASCA: in Italia 500mila consumatori problematici di sostanze stupefacenti

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DROGA: IN ITALIA 500MILA CONSUMATORI PROBLEMATICI

I consumatori ''problematici'' di sostanze stupefacenti in Italia (consumatori abituali di cocaina, oppiacei o amfetamine con una lunga

storia alle spalle) sono stimati in circa 500.000 in Italia secondo il Libro Bianco del Consiglio Italiano di Scienze Sociali dedicato al

Mercato della Droga. Sono state condotte due indagini in profondita', su 1128 ospiti di comunita' terapeutiche e 291 utenti di servizi a

''bassa soglia''.
Oltre il 70% degli intervistati in entrambe le indagini ha dichiarato di aver tentato di smettere piu' di una volta. La sostanza di primo uso

nel 70% dei casi e' stata la cannabis, per la facilita' di reperimento oltre che per la diffusa accettazione sociale. L'eta' di primo uso e'

al di sotto dei 16 anni. La motivazione prevalente e' la curiosita' (33,1% per gli utenti di servizi a ''bassa soglia'' e 27,5% per gli

ospiti di comunita' terapeutiche); divertimento, emulazione, voglia di trasgredire raccolgono ciascuna il 15-17% delle indicazioni da parte

di ambedue le tipologie di intervistati; la modalita' ''superare situazioni di disagio personale'' raccoglie il 6,5% delle risposte. Nel

complesso, rileva l'indagine, ''le risposte non colpevolizzanti prevalgono largamente su quelle negative. Cio' fa supporre un primo approccio

alle droghe avvenuto senza soppesare i rischi di un uso problematico. In effetti, il 75% degli intervistati ha indicato di non aver valutato

alcun rischio. E la maggior parte degli altri di averlo sottovalutato''.
Molti degli intervistati sono stati coinvolti in attivita' illegali (spaccio, prostituzione, furti, rapine) e hanno avuto esperienze di

carcere. Danno valutazioni positive dei servizi specifici a loro destinati in quanto consumatori problematici (centri di bassa soglia e

comunita' terapeutiche), mentre si esprimono negativamente sui servizi ospedalieri e su quelli di councelling, pubblici e privati.