Asola (MN): rissa, in carcere tre fratelli
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ASOLA. Tre fratelli asolani di 24, 27 e 32 anni sono finiti in carcere con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale al termine di una rissa che ha visto coinvolte una decina di persone. Quattro le persone medicate all'ospedale a causa dei colpi subiti. Per loro solo escoriazioni e contusioni con prognosi di pochi giorni. La vicenda parte poco dopo la mezzanotte fra lunedì e ieri. Mattia Giazzoli 27enne, in preda ai fumi dell'alcol infastidisce gli altri avventori all'interno del bar gelateria «Peter panna» di viale Belfiore. L'uomo continua a chiedere da bere e la ragazza al banco, Veronica, 20enne del posto, vedendo le sue condizioni, rifiuta. Il giovane inizia allora ad infastidire gli altri clienti ed alza la voce, giungendo a buttare un bicchiere a terra. La giovane, dopo avere inutilmente cercato di calmarlo, prende il telefono e chiama i carabinieri. Alla centrale operativa di Castiglione, che risponde alla chiamata di soccorso, la barista spiega di avere chiesto all'ubriaco di lasciare il locale, ma di essere stata aggredita e minacciata. La situazione è quindi delicata e può degenerare da un momento all'altro. Anche un cliente, che tenta di difendere la giovane, viene, infatti, percosso a calci e pugni. In poco tempo una prima pattuglia è sul posto. I militari attuano sulle prime una tattica di convincimento, esortando il giovane a calmarsi ed a lasciare il locale. Ma lui, anziché seguire i consigli, inveisce contro i carabinieri che cercano allora di bloccarlo. A questo punto scoppia la rissa fuori dal locale. I fratelli del 27ennne: Omar, 32enne e Simone 24enne, aggrediscono i carabinieri, colpendoli con violenza. Un militare in congedo, che in quel momento si trova casualmente al bar, vedendo la situazione, interviene per dare manforte e viene a sua volta aggredito dai tre scalmanati. A questo punto arriva una seconda pattuglia di carabinieri e infine una terza facendo ritornare la calma. I tre giovani sono stati arrestati e trasferiti in nottata al carcere di Mantova dove si trovano detenuti a disposizione della magistratura. I feriti, compreso il carabiniere in congedo, sono stati medicati al pronto soccorso dell'ospedale di Asola per i colpi ricevuti mentre per gli arrestati si attende l'udienza della convalida dell'arresto e l'interrogatorio di garanzia, prima dell'udienza che si svolgerà questa mattina.