Aumenta tra i giovani italiani il consumo di alcol finalizzato allo "sballo"
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Aumenta tra i giovani italiani il consumo di alcol finalizzato allo "sballo"
Circa un terzo dei ragazzi che va in discoteca, all'entrata ha un tasso di alcol che supera i 0,5 grammi per litro. E' uno di
risultati che preoccupano di più e che emergono dalla campagna "Naso Rosso", promossa dal Ministero della Gioventù e dall'
Istituto Superiore di Sanità per mettere un freno alle "stragi del sabato sera". I dati sono stati presentati stamani a
Palazzo Chigi.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i ragazzi. "Operazione Naso Rosso" ha visto fare quasi sessantamila
test da febbraio 2010 ad agosto per l'alcool nel sangue. Controlli fatti in 11 regioni fuori delle discoteche, che hanno
messo in luce una realtà preoccupante. Il 34% dei ragazzi che va in discoteca ha un tasso di alcool superiore ai 0,5 grammi
per litro, percentuale che sale al 44 una volta usciti dal luogo di ballo. Il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni:
"Aumenta il consumo di alcol e aumenta il consumo di alcol finalizzato allo 'sballo', e si conferma un altro dato che non
sempre viene tenuto nella debita considerazione, e cioè che i due terzi dei ragazzi che entrano nei locali hanno già fatto
uso di alcol e un terzo dei ragazzi che arrivano nei locali è già sopra la soglia".
Le campagne d'informazione comunque cominciano a fare effetto. I dati infatti dimostrano che chi ha bevuto troppo, ora si
mette meno facilmente al volante, e cede quindi la guida a un amico più sobrio. Non bisogna però abbassare la guardia. Ancora
il Ministro Meloni:
"Il 36,6 per cento di coloro che sono morti sulle strade nel fine settimana, nel primo quadrimestre del 2010, aveva meno di
30 anni. Per essere sinceri, dobbiamo sottolineare anche un dato positivo, di contro, e cioè la diminuzione del numero dei
morti sulle strade italiane: tra il 2008 e il 2009 è di circa il 10 per cento".
Che cosa fare? Più controlli, anche al di fuori dei tradizionali locali di divertimento.(gf)