Bologna: siglato accordo sui Servizi ambulatoriali
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Siglato l'accordo generale per il triennio 2010-2012 in materia di servizi ambulatoriali, residenziali e semiresidenziali erogati a persone con problemi di dipendenza patologica, tra l'assessore regionale alle Politiche per la salute Giovanni Bissoni e il presidente del Coordinamento Enti ausiliari dell'Emilia-Romagna Ivan Mario Cipressi. Programmazione congiunta, istituzione di un fondo per la sperimentazione di servizi innovativi di prevenzione e di facilitazione all'accesso, consolidamento dell'appropriatezza e della qualita' dei servizi offerti anche attraverso specifiche attivita' di formazione, adeguamento delle tariffe per inserimenti di pazienti in strutture: questi, in sintesi, i contenuti dell'accordo. "Dal 2002, anno nel quale fu siglato il primo accordo, ad oggi - ha commentato l'assessore Bissoni - le risorse regionali destinate agli Enti ausiliari sono aumentate, passando da circa 11,6 a 14,2 milioni di euro nel 2008, a conferma dell'investimento della Regione in un settore che rischia di essere considerato come marginale. Il riconoscimento economico previsto per il prossimo triennio portera' le risorse a disposizione a circa 16,5 milioni". Nel 2008 sono state quasi 2.500 le persone con tossico o alcol dipendenza (82,8% maschi, 17,2% femmine, eta' media 35 anni) che hanno seguito un trattamento terapeutico riabilitativo nelle strutture gestite da Enti ausiliari che hanno aderito all'accordo, di questi il 65% e' inserito in Comunita' terapeutico-riabilitative (strutture con presenza di psicologi), il 18,4% in Comunita' pedagogico-riabilitative (con presenza di educatori), il 24% in Centri di osservazione e diagnosi (con presenza di psicologi, psichiatri, infermieri), il 4,6% in strutture di "doppia diagnosi" (strutture che accolgono persone con problemi psichiatrici oltre che di dipendenza patologica), il 3,9% in strutture "madre-bambino" che accolgono mamme con dipendenza patologica con loro figli. Le strutture degli Enti ausiliari che aderiscono all'accordo sono 68, di cui 67 residenziali o semiresidenziali, 1 ambulatoriale per accoglienza e diagnosi. I posti sono complessivamente 1.534: il 57,7% a tipologia terapeutico-riabilitativa, il 23,1% a tipologia pedagogico-riabilitativa, l' 8,6% a tipologia osservazione e diagnosi, il 3,8% a tipologia "doppia diagnosi", il 6,7% a tipologia "madre-bambino".