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Castrovillari (CS): "a lezione" di prevenzione presso il Distretto scolastico

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Castrovillari - Si è svolto nella sede del Distretto scolastico, presso l'Itis di Castrovillari, un incontro programmato da

tempo e fortemente desiderato dal Presidente del Distretto e dal Direttore del Sert dell'Azienda Sanitaria Provinciale, con i

rappresentanti di tutti gli istituti scolastici superiori della città. L'iniziativa è scaturita dalla incessante

preoccupazione delle famiglie e degli operatori scolastici e sociali circa la situazione relativa al disagio giovanile che si

manifesta, soprattutto, con l'assunzione di droghe, di alcool ed anche con forme di bullismo e l'abitudine spropositata al

gioco d'azzardo attraverso internet.
Si è cercato di porre in essere un'azione sinergica fra le Istituzioni preposte alla Formazione dei giovani ed all'Educazione

alla Salute, per individuare le strategie più idonee per una corretta prevenzione dei preoccupanti fenomeni evidenziati.

Erano presenti alla riunione, presieduta dal Prof. Gianni DONATO, Presidente del Distretto scolastico, il dott. Mimmo

CORTESE, Direttore, e la dott.ssa Lillina LAURIA, Sociologa, del SERT ; il Prof. Leonardo VIAFORA, Dirigente del Liceo -

Ginnasio " G. Garibaldi" ; il Prof. Franco CASELLA, del Liceo Scientifico " E. Mattei"; le Prof. sse Clara DEL BO' ed Anna

TRICOLI, dell'ITIS " E. Fermi" ; la Prof. ssa Mirella CRUSCOMAGNO, dell'IPSSAR " Karol Woitila" ; la Prof. ssa Francesca

RAFFA, dell'IPSIA " Leonardo da Vinci" ; i Prof. ri Piero MACRI' ed Ugo GRISOLIA, del ITCG " Pitagora". Dopo un'analisi

abbastanza dettagliata della situazione si è convenuto nell'affermare che questa presenta dei risvolti abbastanza inquietanti

per quanto riguarda l'uso degli stupefacenti e delle sostanze alcoliche fra la popolazione scolastica, non solo degli

Istituti superiori, e che l'età di assunzione di questi " veleni" si è drammaticamente abbassata e le conseguenze sono già

riscontrabili negli adolescenti dai dodici anni in su, soprattutto fra le ragazze! Inoltre è stato, con amarezza, constatato

che le risorse messe a disposizione dal Governo centrale e dai Governi locali, per la prevenzione di questi drammatici

fenomeni, diminuiscono di anno in anno ed attualmente sono ridotte al lumicino, acuite anche dalla scarsità di personale

specializzato. Pertanto la Scuola non può rimanere insensibile di fronte a questa vera " piaga" sociale che investe gran

parte dei suoi giovani allievi e si adopererà per svolgere, nonostante la mancanza di mezzi e risorse adeguate, un'efficace

azione di prevenzione in collaborazione con gli Operatori del SERT e della Medicina scolastica. All'uopo si è deciso di

rivitalizzare, nelle diverse Scuole, i Centri di Informazione e di Consulenza ( CIC ) che oltre al compito di informare, di

consigliare, di seguire gli alunni, rendendoli edotti sui danni derivanti dall'alcolismo, dal tabagismo, dall'uso di sostanze

stupefacenti, svolgono un fondamentale supporto istituzionale ed organizzativo alle attività di Educazione alla salute. Il

CIC considera lo studente come il principale e privilegiato interlocutore del progetto formativo, rendendolo protagonista del

dialogo con i Docenti e, più in generale, con l'Istituzione nel suo complesso, utilizzando Esperti, strutture sportive e

ricreative, progetti culturali, per promuovere il benessere, coinvolgendo, soprattutto, le famiglie. In quest' ottica diventa

fondamentale " lo sportello" di ascolto che offre agli Studenti consulenza, ai Genitori ed ai Docenti mezzi idonei per

decodificare il disagio, agli Operatori la possibilità di intervenire con tempestività ed efficacia, soprattutto nelle

situazioni più gravi e delicate. Al termine della riunione i presenti si sono costituiti in Comitato permanente per valutare

e concordare ogni iniziativa, compresa quella dei " Progetti in rete", affinchè i vari fenomeni siano monitorati, analizzati

e valutati e, se necessario, portati all'attenzione degli altri Organismi dello Stato preposti alla loro prevenzione ed anche

alla repressione.