Chiaravalle (AN): non gli affida il nipotino, giovane mamma picchiata dal padre ubriaco
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Aggredisce la giovane figlia e un carabiniere. È successo nella notte di venerdì in un'abitazione di Chiaravalle. I carabinieri del nucleo radiomobile di Jesi sono dovuti intervenire dopo essere stati allertati dalla stessa vittima dell'aggressione, G.Q., poco più che ventenne. Nell'arco di un'ora, la ragazza sosteneva di essere stata per ben due volte oggetto delle minacce e degli insulti del padre, N.D., chiaravallese di 45 anni. Minacce e insulti che sono degenerati in un'aggressione a suon di schiaffi, tanto da costringere la ragazza a ricorrere alle cure mediche. Fortunatamente nulla di grave. I sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Jesi hanno giudicato le contusioni guaribili in cinque giorni. L'uomo, in evidente stato di ebbrezza, è stato sorpreso dai militari proprio mentre stava schiaffeggiando la ragazza e hanno tentato di fermarlo e di riportarlo alla calma, ma per tutta risposta l'uomo ha aggredito anche loro. Un militare ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Da quanto emerso, pare che alla base del violento litigio, oltre ai bicchieri di troppo, ci sarebbero degli attriti di carattere familiare. L'uomo infatti pretendeva con insistenza di avere in consegna il nipote di pochi mesi, figlio della ragazza. L'aggressore è finito con le manette ai polsi per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il tribunale di Ancona, dopo la convalida dell'arresto, lo ha rimesso in libertà in seguito alla richiesta dei termini per la difesa da parte dell'avvocato difensore.