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Como: da gennaio 36mila interventi del 118, preoccupano i malori per droga e alcol

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Da gennaio 36mila interventi del 118. Preoccupano i malori per droga e alcol

Quasi 36mila interventi di soccorso e un nuovo allarme, i malori e le crisi provocate dall’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, anche tra i giovanissimi. A pochi giorni dalla fine dell’anno, il 118 fa un primo bilancio dell’attività del 2013. I dati indicano un trend costante di operazioni, con una crescita dei casi più gravi, i cosiddetti codici rossi.
In attesa di avere un’analisi più dettagliata della questione, il responsabile del 118 del Sant’Anna di Como, Mario Landriscina, non nasconde la preoccupazione per una piaga in continua crescita. «La situazione legata all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti ci sta allarmando notevolmente – sottolinea – Un ringraziamento va sicuramente alle forze dell’ordine, che lavorano senza sosta per intercettare e bloccare il traffico di droga. Spesso oggi sono in circolazione sostanze spaventose, un mix micidiale di elementi che facciamo fatica anche a identificare».

«La piaga dell’abuso di queste sostanze, sia le droghe sia l’alcol, è tristemente in aumento – continua Mario Landriscina – Purtroppo ormai è un allarme di rilevanza sociale. L’impegno continuo delle forze dell’ordine, come del 118 stesso e delle altre istituzioni, non basta più. La società civile deve scendere in campo. Il fenomeno riguarda sempre più spesso giovani e giovanissimi, ma, soprattutto per l’alcol, il problema è trasversale e tocca persone di ogni età».

I responsabili del 118 di Como stanno analizzando nel dettaglio i dati. «Non è facile quantificare questi interventi, perché, spesso, in un primo momento viene richiesto aiuto genericamente per un malore – spiega Landriscina – In ogni caso però, viste la gravità dell’allarme e la rilevanza sociale, vogliamo approfondire la situazione per valutare anche la possibilità di intervenire in modo specifico».
Complessivamente, dal primo gennaio a ieri, gli interventi del 118 in provincia di Como sono stati 35.435. Nel 2012, il bilancio finale aveva sfiorato quota 37mila. «Considerando che manca una settimana alla fine dell’anno e che questo è un periodo tipicamente molto intenso sul fronte degli interventi di soccorso – commenta il responsabile dell’emergenza e urgenza di Como – i numeri sono in linea con lo scorso anno. Questo è già un segnale positivo. Significa che l’introduzione del numero unico di emergenza 112 funziona e serve innanzitutto da filtro alle richieste non congrue e fuori luogo. Da tempo il numero totale degli interventi era in crescita. Ora, l’aumento si è bloccato e questo deve essere letto positivamente, anche considerando che la nostra società invecchia e, di pari passo con l’aumento dell’età media, cresce la domanda di soccorso e di interventi di emergenza».


A fronte di un numero pressoché stabile di interventi, aumenta la gravità dei casi. Se nel 2012 i cosiddetti codici rossi – i pazienti in imminente pericolo di vita – era il 10,9% del totale, nel 2013 il dato ha toccato quota 12,39%.


«Gli interventi per incidenti stradali sono in leggera diminuzione e sono calati dal 7,7% del totale delle missioni al 6,8% - spiega Mario Landriscina – Purtroppo, però, al contempo è aumentata la gravità dei casi e delle condizioni delle vittime. Un dato che rende sempre più complessi gli interventi di soccorso».

Trend leggermente in aumento a Como anche per gli episodi di violenza. Aggressioni, risse e pestaggi sono stati alla base dell’1,4% degli interventi di soccorso effettuati da gennaio a oggi dal 118. Nel 2012, la quota era stata dell’1,2%. Dati stabili, invece, sul fronte degli incidenti sul lavoro e di quelli legati alle attività praticate nel tempo libero.
A Como, come nel resto della Lombardia, funziona ormai a pieno regime il numero unico per le emergenze 112. La centrale operativa di riferimento per il territorio lariano è a Varese ed è gestita da operatori laici, non appartenenti cioè ad alcuna delle forze dell’ordine. A seconda del tipo di richiesta, gli operatori inoltrano le chiamate al 118 – la base di riferimento in questo caso è quella di Villa Guardia, a Como – oppure a polizia, carabinieri o vigili del fuoco.





(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.corrieredicomo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=57253:da-gennaio-36mila-interventi-del-118-preoccupano-i-malori-per-droga-e-alcol&catid=14:prima-pagina


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)