Concepimento: i rischi legati all'assunzione di alcol
Concepimento: i rischi legati all'assunzione di alcol
Un coppia su sette ha problemi a concepire figli. In metà dei casi il problema è la scrsità di sperma. I controlli clinici
diventano fondamentali. Parla il medico che ha messo a punto un test a domicilio.
Michale Opsahl passa le sue giornate a parlare di sperma ed erezioni. Il ginecologo di Seattle aiuta le coppie che hanno
difficoltà di concepimento a causa dei pochi spermatozoi dell'uomo. «Le coppie vengono nel mio studio pensando che il
problema sia nelle tube della donna, ma il 40% dei casi di infertilità è dovuto all'uomo».
Circa il 5% degli uomini ha così pochi spermatozoi da avere bisogno di cure mediche. Mediamente un uomo produce da 20 a 100
milioni di spermatozoi per millilitro di seme, al di sotto dei 5 milioni le possibilità di concepimento sono davvero poche e
lo stesso avviene se gli spermatozoi nuotano lentamente o sono di bassa qualità.
«Nel 90% dei casi il problema è legato alla quantità» spiega il professor John Herr, direttore del centro per la
contraccezione e la riproduzione presso l'Università della Virginia. «Se un uomo ha meno di 5 milioni di spermatozoi per
millilitro le sue capacità di concepimento crollano». Vi sono anche altre cause: sport estremi, bagni troppo caldi e saune,
radiazioni, tossine e alcol. «Chi beve alcol è in grado di riprodursi - osserva Opsahl - ma l'alcol uccide gli spermatozoi:
ho avuto in cura diverse coppie che hanno concepito un figlio poco tempo dopo aver smesso di consumare alcolici».
Persino la scelta della biancheria intima ha la sua importanza. Chi desidera avere un figlio farebbe meglio a indossare boxer
piuttosto che slip.
Gli uomini il cui sperma non riesce a fecondare gli ovuli sono inizialmente invitati a modificare il loro stile di vita e se
questo non è sufficiente i medici possono prelevare il seme per procedere alla fecondazione artificiale. «Quando si parla di
difficoltà di concepimento la tecnologia è amica dell'uomo - dice Opsahl - Spiego sempre ai miei pazienti che la qualità
dello sperma non ha nulla a che vedere con la virilità. Gli unici uomini che non possiamo aiutare sono quelli che non
producono neanche uno spermatozoo».
Eppure può essere umiliante chiedere a un medico di esaminare il proprio sperma. Per questo il team del professor Herr ha
sviluppato un sistema, chiamato SpermCheck, che consente alla coppia di effettuare da sé queste verifiche. Il funzionamento è
simile a quello del test di gravidanza in quanto riconosce proteine che si trovano nella testa dello spermatozoo e in nessun
altro punto del corpo umano. Il test verifica se l'uomo raggiunge le soglie di 5 e 20 milioni di spermatozoi per millilitro.