338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Coraggio, speranza, fiducia: l'aiuto dei CAT per superare il problema dell'alcol

Coraggio, speranza, fiducia: l'aiuto dei CAT per superare il problema dell'alcol

Tommaso, Marianna, Alfonso...raccontano un'esperienza di vita, la loro. Problemi con l'alcol, voglia di superarli. Presenti

questo pomeriggio all'incontro ‘Alcol...Piacere di conoscerti!' organizzato dall'associazione di volontariato ‘Vivere Dentro'

Onlus in collaborazione con Arcat Campania. Alcuni già si conoscono, altri si incontrano per la prima volta, ma è viva la

voglia di collaborare, di relazionarsi e di ascoltare. C'è chi visibilmente emozionato parla della sua parte più intima, chi

in un'unica domanda comunica la propria difficoltà a ‘uscirne' o meglio a non ‘ricominciare a bere'.
Un tema delicato quello affrontato da Antonella De Figlio, servitrice insegnante del Club ‘Il Sorriso' e referente per

Benevento di Arcat Campania, Luigi Perna, servitore insegnante del Club ‘Insieme' di Avellino nonché medico responsabile

dell'U.O.S. Alcologia dell'Azienda Sanitaria di Avellino e Anna Coppola, servitrice insegnante del Club ‘La rosa di Gerico'

di Napoli e vice presidente di Arcat Campania. Un tema non lontano da loro visto il ruolo che hanno scelto di svolgere.
Il Cat (Club Alcolisti in trattamento) è un'associazione privata, una comunità multifamiliare che si occupa del trattamento

dei problemi alcol correlati, ma si apre anche alla possibile combinazione tra questi e l'uso di altre sostanze, disturbi

psichiatrici, comportamenti violenti.
A spiegarne la nascita e le finalità è Coppola: "Da prendere in considerazione sono in particolare i problemi familiari che

l'alcol provoca. Da 6 anni sono in un Club e questa è una realtà che purtroppo ho toccato con mano diverse volte. Ciò che

contraddistingue la nostra metodologia è proprio l'approccio familiare. I Club in Italia sono nati nel 1979 ad opera di

Hudolin, neuropsichiatra dell'Università di Zagabria. L'alcolismo non è considerato un vizio o una malattia, ma uno stile di

vita. Nella famiglia magari c'è il problema che l'ha generato, ma anche il germoglio per risolverlo. E' bene sottolineare

che, diversamente da quanto si potrebbe pensare, nel Club non si fa terapia perché per noi non esiste cura se non c'è

malattia. Condividiamo esperienze con lo scopo di crescere e scoprire un nuovo modo di comunicare. Ogni famiglia nel Club

trova sostegno e si relaziona con le altre comprendendo di non essere sola. Solidarietà, motivazione, ascolto, obiettivo

comune, spirito di squadra...sono solo alcune delle nostre parole chiave".
Nient'altro che famiglie con all'interno persone che hanno problemi con l'alcol che si incontrano, si confrontano e si

aiutano.
"L'incontro di questo pomeriggio - ha poi affermato De Figlio - ha lo scopo proprio di sensibilizzare alla problematica

dell'alcol. Qui a Benevento ‘Il Sorriso' è l'unico Club che opera, purtroppo direi. Il nostro è un gruppo d'aiuto in cui al

centro viene messa la persona alcolista, ma soprattutto tutta la sua famiglia".
Sull'importanza delle relazioni si è soffermato anche Perna che, comunicando con i presenti, ha spiegato cos'è l'alcol, cosa

si prova quando lo si assume e quali sono le sue controindicazioni.
"L'alcol è una sostanza tossica - ha detto il medico -. Il suo effetto è simile a quello di alcuni farmaci, come i

barbiturici, stessa parentela che ha, per esempio, il metadone con la droga. C'è qualcuno quindi che bevendo trova un'

autocura, un effetto farmacologico che porta nei primi giorni o mesi a stare bene per poi divenire dipendenza.
L'80% degli italiani bevo solo per il piacere di farlo, il 10% ha un rapporto problematico con l'alcol (può avere incidenti

stradali, ma non sono da sottovalutare anche quelli agricoli e sul lavoro), il 5% ne dipende completamente. C'è chi

addirittura crede che bere in gravidanza faccia bene al bambino, ma non è assolutamente così. Quando una madre beve

costantemente può provocare malformazioni al feto. Così come facciamo per qualsiasi farmaco dovremmo chiederci quali sono le

controindicazioni dell'alcol. Pensare che sia una sostanza tossica e psicoattiva ci farà avere sicuramente un approccio

diverso".
Come detto a Benevento opera il Cat ‘Il Sorriso', aperto dal 2005. Le riunioni si svolgono una volta a settimana, il giovedì

dalle 18,30 alle 20 presso il Centro di solidarietà ‘Vivere dentro' in Via Cosimo Nuzzolo. E' mantenuta la più stretta

riservatezza su quanto viene detto nel corso degli incontri. Per maggiori informazioni è possibile contattare Antonella De

Figlio, la servitrice insegnante al numero: 339 3142895.
Grazia Palmieri