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Decreto Sanità: alcol, la commissione vota il divieto di vendita ai giovani

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Alcol, la commissione vota il divieto di vendita ai giovani

Gli emendamenti al decretone sanità sono stati giudicati ammissibili


Il primo ostacolo è stato superato. La commissione Affari sociali della Camera - che sta discutendo la legge di conversione del decreto Sanità - ha giudicato ammissibili gli emendamenti che dovrebbero servire a introdurre, anche in Italia, la vendita di alcol ai ragazzini.


Martedì, è prevista la seconda prova per gli emendamenti presentati sia dal Pd che dall'Udc: il voto della commissione, dopo il parere del governo. La commissione dovrà esprimersi e dire se è d'accordo che in Italia, come già avviene nel resto d'Europa, sia vietato vendere alcol ai minori di 18 anni, secondo l'emendamento del Pd, che ha come prima firmataria l'onorevole Margherita Miotto, capogruppo del partito in commissione Affari sociali alla Camera, ma come sottoscrittori tutti i parlamentari toscani, a cominciare da Rosy Bindi.


Al momento, infatti - secondo quanto segnala da settimane Il Tirreno - in Italia il codice penale prevede solo il divieto di somministrazione di bevande alcoliche (di qualunque gradazione) ai minori di 16 anni. Con gli emendamenti al decreto sanità, sollecitati perfino dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo la campagna del Tirreno, il divieto dovrebbe essere esteso anche alla vendita per evitare che un bambino di 11 o 12 anni possa entrare in un qualunque negozio e supermercato e avere il diritto di acquistare una bottiglia di vino o di vodka senza essere fermato. In base all'emendamento presentato dall'Udc al decreto sanità - che ha come primo firmatario Pier Ferdinando Casini e come sottoscrittore anche il parlamentare toscano Nedo Poli - il divieto dovrebbe essere esteso oltre che alla vendita anche alla cessione di alcol per impedire a un maggiorenne di acquistare drink e di cederli ai ragazzi più piccoli.


Se, dopo anni di battaglie inutili, il divieto di vendita e di cessione diventeranno legge si vedrà solo in aula. Tuttavia - come spiega la deputata del Pd, Raffaella Mariani, che si è battuta per la modifica della legge - se gli emendamenti sono stati dichiarati ammissibili in commissione difficilmente non saranno dichiarati ammissibili dalla presidenza della Camera. L'unico pericolo, perciò, a questo punto, è che in sede di votazione della legge di conversione del decreto sanità, il governo ponga la fiducia alle Camere per non far cambiare il testo di una virgola. Allora, ammessi o non ammessi, gli emendamenti per vietare l'alcol ai minori, saranno spacciati.


Ilaria Bonuccelli


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)