Droga: cocaina, per giovani piu' rischi in pub e in discoteca
droga tossicodipendenza alcol divertimento giovani alcolismo
Il consumo di cocaina e' legato anche al consumo di alcol e a certi stili di vita. Lo evidenzia il Rapporto presentato oggi dall'Osservatorio Europeo sulle tossicodipendenze che porta ad esempio i dati emersi dall'indagine britannica sui reati 2007/2008 secondo la quale circa il 13,5 % dei giovani tra i 16 e i 24 anni che ha frequentato un pub per nove o piu' volte nel corso del mese ammette di aver fatto uso di cocaina nell'ultimo anno, rispetto all'1,7 % dei frequentatori meno assidui.
Anche la frequentazione di discoteche e locali notturni e' stata associata all'aumento del consumo di cocaina, dato che quasi il 10 % dei giovani di eta' compresa tra 16 e 24 anni che hanno frequentato una discoteca quattro o piu' volte durante l'ultimo mese riferiscono di avere fatto uso di cocaina, rispetto al 3,3 % dei giovani che non hanno frequentato discoteche.
Gli studi realizzati in ambienti ricreativi rivelano spesso una prevalenza maggiormente elevata del consumo di cocaina rispetto alla popolazione generale. Inoltre, una recente indagine condotta via internet tra appassionati di musica elettronica nella Repubblica ceca ha riferito che il 30,9 % degli intervistati ha consumato cocaina.
Eppure, l'indagine 2008 dell'Eurobarometro, condotta presso i 27 Stati membri dell'UE , mostra che l'85 % dei giovani tra i 15 e i 25 anni percepisce il consumo di cocaina come un rischio elevato per la salute personale. Le percentuali di intervistati che percepiscono un livello di rischio simile dall'uso di altre sostanze sono molto minori: il 40 % per la cannabis, il 28 % per il tabacco e il 24 % per l'alcol. Solo il consumo di eroina e' percepito come un rischio elevato da una percentuale piu' ampia di intervistati. E il 95 % degli intervistati ha considerato che la cocaina dovrebbe continuare a essere messa al bando.