Fumo: pagare farmaci scoraggia fumatori a smettere,le Asl puntano su cure gratis
Fumo: pagare farmaci scoraggia fumatori a smettere,le Asl puntano su cure gratis
Costano poco più di un pacchetto di sigarette al giorno per un mese, ma il prezzo spesso diventa un ostacolo per chi vuole
smettere di fumare. Sono le terapie farmacologiche o sostitutive - medicinali come vareniclina o nicotina sostitutiva o
ancora le sigarette elettroniche - il cui costo si aggira sui 200 euro per un trattamento di quattro settimane. E che aiutano
a spegnere definitivamente la sigaretta. Molte Asl le stanno introducendo gratuitamente per incoraggiare i pentiti, come
hanno spiegato oggi gli esperti dopo la consegna del premio 'Fumo, Salute Sanità', organizzato dall'Osservatorio sanità e
salute, in collaborazione con l'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità (Iss), per promuovere le
buone pratiche dei centri anti-fumo. Il premio - consegnato dal senatore Cesare Cursi (Pdl), presidente dell'Osservatorio
sanità e salute, oggi all'Iss - è andato a due Asl, quelle di Prato e Trieste, che hanno introdotto nei propri centri
antifumo anche la terapia farmacologica gratuita e si sono guadagnati il riconoscimento di migliori strutture in questo
campo. Il consumo di tabacco, ogni anno, uccide circa 85 mila persone. Promuovere iniziative per aiutare i fumatori a
smettere è particolarmente utile anche perché chi si rivolge a strutture ad hoc o al medico ha possibilità 5 volte superiori
di 'vincere' la battaglia contro il fumo, che 7 pentiti su 10 perdono pochi mesi dopo aver deciso di smettere, secondo i dati
dell'Iss.