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Giochi d'azzardo su Facebook. In UK scoppia la polemica e i regolatori europei prendono le distanze

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Giochi d’azzardo su Facebook. In UK scoppia la polemica e i regolatori europei prendono le distanze


Gli esperti britannici mettono in guardia contro i pericoli del social ‘gambling’ su Facebook, visto che si tratta di uno strumento utilizzato da due utenti di Internet su tre. Non è infatti passata inosservata la notizia del lancio di una app grazie alla quale i maggiorenni britannici potranno cimentarsi in un gioco d’azzardo. Come se non bastasse infatti Bingo Friendzy, questo il nome del gioco, presenta personaggi dei cartoni animati simili a quelli su internet molto popolari tra i bambini popolari. E’ proprio questa popolarità a suscitare il timore che i giovani possano essere incoraggiati a giocare. Gamesys, società che ha realizzato la app, insiste sul fatto che i controlli che verranno messi in atto impediscono a chiunque, di età inferiore a 18, di accedere al gioco. Un portavoce della azienda ha detto che gli utenti devono passare attraverso rigorosi controlli in fase di registrazione .

Gli utenti di Bingo Friendzy devono puntare un minimo di £ 10 su una sorta di bingo virtuale. Possono vincere un jackpot di oltre 50.000 sterline. Ma per molti i bambini possono regolarmente bypassare il limite minimo di età per avere un profilo su Facebook, semplicemente dando false informazioni. E questo vuol dire che finiranno per giocare. Ma Mark Griffiths, professore ed esperto di temi legati al gioco d’azzardo ha dichiarato che “E’ attraverso il gioco d’azzardo [virtuale] che i bambini vengono introdotti ai principi e l’eccitazione del gioco d’azzardo. ‘
Ha visitato ieri Bingo Friendzy e si è detto colpito dai personaggi che sembravano destinati ai giovani. Professor Griffiths ha aggiunto : ‘Mi preoccupano molto la grafica e le immagini utilizzate”. E del resto la somma che si può giocare è assolutamente accessibile: si parte da 10 sterline fino ad un massimo di 500. Agli utenti è offerta anche la possibilità di depositare una somma fino a 20.000 sterline. Un portavoce di Facebook ha cercato di gettare acqua sul fuoco: ‘Il gaming con denaro vero è un’attività molto popolare e ben regolamentato nel Regno Unito e stiamo permettendo ad un nostro partner di offrire i suoi giochi agli utenti adulti sulla piattaforma Facebook, in modo sicuro e controllato.’
Jean-Francois Vilotte ( Arjel): “Il Francia non sarà possibile”
Dopo la Gran Bretagna altri Paesi potranno bissare l’esperimento? Non la Francia, rassicura Jean-Francois Vilotte, presidente della autorità di regolamentazione francese. “Si potrebbe offrire un gioco su Facebook solo se il gioco è permesso. Per quanto riguarda il gioco che ha appena lanciato nel Regno Unito la questione non si pone. La legge del maggio 2010 ha aperto a tre categorie di gioco d’azzardo online: poker, scommesse ippiche e sportive. Se Faceboo decide di offrire una partita di poker, è possibile che lo faccia ma deve ottenere una licenza da ARJEL. Dovrebbe soddisfare tutte le condizioni imposte agli altri operatori” . E quali sono i vincoli che gli operatori devono rispettare in Francia?

“In primo luogo il divieto ai minori e quindi l’identificazione del giocatore. Si richiede inoltre che il software venga approvato da ARJEL prima che il gioco venga lanciato. La regolamentazione francese è molto diversa da quella anglosassone il cui regolamento che dà più autonomia agli operatori. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono controllati a posteriori. Gli operatori vengono sanzionati quando c’è un problema, ma non ci sono controlli sistematici”. Che cosa ne pensa Villotte dell’arrivo del social network in questo settore? “ Staimo bene attenti . Abbiamo recentemente istituito un apposito comitato che sta lavorando sull’adattamento del regolamento alle nuove vie di accesso Internet come Tv , smartphone, touch pad, ecc. Siamo consapevoli del fatto che la vigilanza è importante.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)