Grosseto: denunciato barman per aver stappato una birra a un ragazzino di 13 anni
Grosseto: denunciato barman per aver stappato una birra a un ragazzino di 13 anni
GROSSETO. Aver stappato una bottiglia di birra a un ragazzino di 13 anni costa caro a un barista di Rispescia. L'uomo, infatti, era stato ripreso da cinque studenti reporter che armati di videofonino volevano dimostrare quanto fosse facile comprare alcolici per gli under 16 nonostante i divieti.
Il filmato era poi finito in prima serata sul Tg3 e aveva fatto il giro del Paese scandalizzando l'opinione pubblica. A distanza di un mese i carabinieri hanno identificato il barista che, molto probabilmente per debolezza, ha venduto la birra. Risultato? L'uomo è stato denunciato per la somministrazione illegale di bevande alcoliche. Si tratta - spiegano gli investigatori - di una contravvenzione penale. Tradotto: non ci sarà un processo ma il barista, per cavarsela, dovrà pagare una multa abbastanza salata che dovrebbe aggirarsi sui 500 euro.
Se l'è cavata invece la commessa del supermercato che appariva nel filmato, pare, infatti, che al momento delle riprese, nei paraggi ci fosse anche la mamma dell'acquirente. Durante il servizio andato in onda sulla Rai, i cinque protagonisti parlavano di altri locali nei quali avrebbero acquistato gli alcolici. Altri due per la precisione. Ma quando gli studenti reporter, a due mesi dalla registrazione, sono stati ascoltati dai militari, non hanno saputo identificare commesse e bariste e soprattutto non hanno fornito agli inquirenti materiale sul quale lavorare.
Nel video, invece, si vede uno di loro, «il più piccolo» della compagnia, entrare in un bar, aprire il frigo vicino all'ingresso del locale, prendere una birra e puntare il bancone. Il barista, cappellino giallo e camicia, gli sorride ma invece di chiedere un documento si volta, prende l'apribottiglie, stappa la birra, prende i soldi e saluta. Ora per quella gaffe dovrà pagare una multa salata.
F.L.