Inghilterra: tassare le bevande alcoliche per salvare vite umane
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Gb/ Medici: tassare le bevande alcoliche per salvare vite umane
Le bevande alcoliche vendute a prezzi scontati nei supermercati costano migliaia di vite umane. Per questo motivo, scrivono oggi sul
Telegraph medici e accademici britannici, è necessario un intervento del governo per renderle più costose. "Bisogna limitare la differenza di
prezzo tra le bevande alcoliche acquistate nei bar e nei ristoranti e quelle comprate nei supermercati e nei negozi che hanno la licenza per
la vendita da asporto, per rendere i grandi sconti e i prezzi da poche monetine una cosa del passato", si legge nella lettera firmata dal
Royal College of Physicians, dalla British Medical Association e dal Royal College of Nursing. Oggi, i deputati discuteranno a Westminster
della tassa sull'alcool e si attende per l'inizio dell'anno la nuova "strategia sull'alcool" del governo. Più di un anno fa, ricorda il
Telegraph, il premier David Cameron promise di "mettere fine ai grandi sconti sull'alcool" per impedire alle persone di "uscire fuori di
testa" con birra, vino e alcolici venduti a basso prezzo nei negozi. Secondo Ian Gilmore, consigliere del Royal College of Physicians, una
tassa di 50 centesimi su ogni bevanda potrebbe salvare circa 10.000 vite umane ogni anno. Ma Gilmore si spinge anche oltre, chiedendo di
tornare ai prezzi di 20 anni fa, quando le bevande costavano circa il 50% in più. Secondo alcune stime, all'uso di alcool si possono
ricondurre ogni anno oltre un milione di ricoveri in ospedale, circa 130.000 nuovi casi di tumore e un decesso su quattro di giovani di età
compresa tra i 15 e i 24 anni.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)