L'alcol: i giovani ne sono attratti sempre più
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L'alcol:i giovani ne sono attratti sempre più
di Giulia Coppola
Al giorno d'oggi il fenomeno del consumo dell'alcol tra giovani è sempre più esteso. I ragazzi cominciano a bere poca
quantità di alcol sotto il controllo dei genitori in casa. Con il passare di poco tempo,influenzati anche da compagnie poco
raccomandabili,cominciano a bere quantità di alcol più elevate quando escono,e senza che nessuno li controlli. Alcuni
venditori si rifiutano di vendere dell'alcol ai giovanissimi,altri invece lo vendono senza problemi. Alcuni ragazzi iniziano
a bere sin dai 14 anni. Durante un'indagine fatta tra i giovani dall'età di 15 fino a 29 anni,si è potuto constatare che il
50% delle morti dei giovani sono dovute a malori dopo aver bevuto eccessivamente,e ad incidenti stradali provocati da ragazzi
ubriachi a causa dell'alcol. Tra i ragazzi di 18-25 anni non è molto frequente l'uso di alcolici tradizionali come vino e
birra,ma più che altro è molto diffuso l'utilizzo di super alcolici. Questo elemento rende la situazione ancora più
grave,visto che queste bevande portano il ragazzo a perdere coscienza in un tempo ancora minore. Inizialmente si beve ogni
tanto quando si esce,così,per gioco. Ma con il passare di poco tempo l'alcol può diventare una vera e propria dipendenza.
Infatti molti studiosi definiscono che l'alcol è come una droga. Sono state individuate tre forme di alcolismo giovanile. La
prima è l' alcolismo come modalità per entrare a far parte nel mondo degli adulti,che nella maggior parte dei casi scaturisce
una futura alcol dipendenza. C'è poi l'alcolismo come auto-medicazione che è dovuto ad un particolare stato patologico o ad
una crisi adolescenziale. Il ragazzo cerca nell'alcol l'effetto di un farmaco per risolvere i suoi disagi come
solitudine,emarginazione sociale. Spesso quando gli adolescenti non hanno amici,entrano a far parte di gruppi con ragazzi
particolari,prepotenti,spavaldi e che spesso sottovalutano il pericolo dell'alcol. Si fa di tutto per farsi
accettare,addirittura ubriacarsi fino allo svenimento. La terza forma di alcolismo è quella tossicomaniacale:l'alcol che
svolge la stessa funzione di un'altra qualsiasi droga. Ma è mai possibile che i giovani d'oggi siano così superficiali da
sottovalutare il problema dell'alcolismo? Quante volte al telegiornale si sente di ragazzi anche minorenni morti in seguito
ad un incidente stradale,spesso notturno,causato da altri ragazzi ubriachi. Quante vite sono state spezzate,eppure questo
problema persiste ancora. Ultimamente gli incidenti stradali causati dall'elevata quantità di alcol assimilata da un
ragazzo,stanno diminuendo. Questo anche grazie alle norme stradali sempre più restrittive. La quantità di alcol che può
ingerire l'autista è pari a un bicchiere di vino,se non di meno. Nonostante tutto però i giovani continuano nel loro
intento,rovinando la propria vita,ma anche quella degli altri. Questo fenomeno riguarda maggiormente i ragazzi. Le ragazze
normalmente ricorrono ad altri metodi per farsi accettare in un gruppo o per superare i propri problemi;anche se ce ne sono
di quelle che ricorrono all'alcol. La società odierna è ormai consapevole di questo problema,ed è per questo che sempre più
di frequente nelle scuole ci sono campagne contro l'alcol. I ragazzi devono capire che l'alcol può essere un piacere,ma
bisogna imparare a farne un buon uso e ad assumerne quantità in base alla norma. Solo così diminuiranno gli incidenti,i
malori e le innumerevoli morti premature che si sono verificate in passato. La vita di un ragazzo,di un uomo,è più importante
di una bottiglia di alcol.