La nicotina: sostanza di abuso riclassificabile come droga perché crea dipendenza
droga dipendenza alcolismo giovani
Il nome "nicotina" deriva dal medico Jean Nicot - 1530-1600.
Definizione di Nicotina: cosa è - dipendenza e astinenza da nicotina: la nicotina è un composto organico, un alcaloide naturalmente presente nella pianta del tabacco. Si trova in ogni parte della pianta ed è concentrato nelle foglie, di cui costituisce circa il 0.4 - 2-6% del peso secco.
La biosintesi viene effettuata nelle radici e poi accumulato nelle foglie. Una sigaretta da 1 grammo, che contiene circa 10/20 milligrammi di nicotina con un passaggio nel fumo di circa il 10%, conterrà 1 o 2 milligrammi di nicotina. In base al tipo di inalazione del fumo l'assorbimento della nicotina può variare. "La quantità di catrame e nicotina inalati dipende da come si fuma". - Ruth Dempsey, Director, Scientific Product Assessment.
La Nicotina è una sostanza d'abuso identificabile come droga e per questo crea dipendenza da nicotina e si parla anche di astinenza da nicotina.
La nicotina è un forte eccitante ed accelera notevolmente i battiti cardiaci sottoponendo il cuore ad un maggiore sforzo.
Gli effetti della nicotina sul sistema nervoso sono duraturi: l'inalazione del fumo della sigaretta e del tabacco è un metodo potente ed efficace per apportare nicotina al cervello. Ciò comporta alcune alterazioni a livello psichico e lentamente si crea la famosa dipendenza da nicotina e quindi da tabacco e sigarette.
La dipendenza da nicotina si identifica con la voglia di chi fuma ed aspira nicotina di avere una voglia crescente o costante di continuare a fumare anche nei giorni successivi.
La nicotina svolge quindi un ruolo di dipendenza simile a quello che si ha con le droghe più conosciute e pertanto la nicotina viene definita come droga.
Proprio come la fase di astinenza da droga, per esempio astinenza da eroina o astinenza da cocaina, c'è la fase di astinenza da nicotina.
La nicotina comporta la dipendenza fisica e psichica, cioè il bisogno continuo di assunzione per non aggravare il senso di malessere.
La nicotina causa assuefazione, è il bisogno di aumentare progressivamente le dosi, per mantenere lo stesso effetto o comunque non diminuire le dosi di nicotina - sigaretta.
La disintossicazione dalla nicotina e quindi dalle sigarette e dal tabacco può richiedere una cura di tipo sia medico sia psicologico. Ad ogni modo la disintossicazione da nicotina richiede un buon impegno da parte del fumatore per smettere di fumare.
La nicotina viene assorbita tramite i polmoni ed entra nel circolo sanguigno. In circa 10 secondi la nicotina coinvolge il cervello: una volta raggiunta la circolazione cerebrale la nicotina agisce direttamente sui neuroni coinvolti in quell'area cerebrale che è responsabile dei meccanismi di ricompensa.
Gli effetti della nicotina sul cervello si hanno con la liberazione della dopamina - mediatore chimico, neuromediatore che deriva dalla dopa e da origine alla noradrenalina - modifica la trasmissione degli impulsi nervosi attivando funzioni cerebrali legate all'attenzione, all'umore e alla concentrazione.
L'assunzione di nicotina crea impulsi al cervello tali da favorire il rilassamento determinando la riduzione dello stress. I rischi da fumo di tabacco vennero scoperti nel 1964, dagli organi di informazione in occasione del Rapporto Terry del Surgeon General degli U.S.A.
È nel 1986 che l'Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS dichiara: che l'uso di tabacco in tutte le sue forme è incompatibile con il raggiungimento dell'obiettivo salute per tutti entro il 2000 (tabagismo al di sotto del 20%); che la nicotina crea dipendenza; che "la sigaretta è uno strumento di morte verso cui la neutralità non è possibile".
La medicina ufficiale nel 1998 ha ufficializzato che la nicotina è una sostanza che crea dipendenza come altre droghe - cocaina, eroina -.
Negli Stati Uniti il Surgeon General - la massima autorità sanitaria del paese - aveva dichiarato nel 1992 che il fumo passivo "è causa di malattie, compreso il cancro del polmone, nei non fumatori sani", mentre nel Report del di 4 anni prima scriveva "le sigarette e le altre forme di tabacco danno dipendenza. La nicotina è la sostanza che crea dipendenza".
Nel 1992 l'OMS per la 1' volta infatti inserisce il fumo di tabacco nel capitolo dedicato ai "DISORDINI MENTALI e COMPORTAMENTALI dovuti all'uso di sostanze psicoattive" (paragrafo F-17) e la Food and Drug Administration - FDA - sancisce gli assiomi: a) nicotina = droga = dipendenza b) fumo di tabacco = causa certa di tumori fra cui in primis quello polmonare. Nella quarta edizione del 1994 del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, (DSM-IV), la dipendenza e la astinenza da Nicotina sono classificate come un disturbo psichico. I criteri per valutare la dipendenza da nicotina, sono: - un persistente desiderio o il fallimento dei tentativi di smettere; - un aumento della quota del proprio reddito destinata a procurarsi la sostanza; - la continuazione nell'uso nonostante la consapevolezza di un problema di salute; - il disagio, anche dopo una breve astinenza, che porta al tentativo continuo di trovare sollievo al desiderio di fumare proprio a causa della dipendenza da nicotina.
Dipendenza fisica e psichica, cioè il bisogno continuo di assunzione per non aggravare il senso di malessere.
Assuefazione, cioè il bisogno di aumentare progressivamente le dosi, per mantenere lo stesso effetto.
La disintossicazione dal tabacco richiede una cura di tipo sia medico sia psicologico.
Alcune ricerche effettuate dal College of Pharmacy University of Houston ed esposte al al meeting annuale della Società di neuroscienze americana a New Orleans segnalano che la nicotina potrebbe avere effetti benefici sulle funzioni cerebrali provocate da stess in quanto potrebbe aiutare a ritrovare parte della memoria o risolvere alcuni problemi di apprendimento migliorando l'attenzione.
La nicotina potrebbe avere anche un ruolo positivo per gravi malattie come il Parkinson, schizofrenia, l'Alzheimer - la nicotina ritarda l'evoluzione della malattia - e l'ipotiroide.
Gli studi sugli effetti benefici della nicotina non sono ancora da ritenersi efficaci e si ricorda che la nicotina ha anche molti effetti gravemente negativi sulla salute.
La nicotina crea dipendenza e assuefazione.Il nome "nicotina" deriva dal medico Jean Nicot - 1530-1600.
Definizione di Nicotina: cosa è - dipendenza e astinenza da nicotina: la nicotina è un composto organico, un alcaloide naturalmente presente nella pianta del tabacco. Si trova in ogni parte della pianta ed è concentrato nelle foglie, di cui costituisce circa il 0.4 - 2-6% del peso secco.
La biosintesi viene effettuata nelle radici e poi accumulato nelle foglie. Una sigaretta da 1 grammo, che contiene circa 10/20 milligrammi di nicotina con un passaggio nel fumo di circa il 10%, conterrà 1 o 2 milligrammi di nicotina. In base al tipo di inalazione del fumo l'assorbimento della nicotina può variare. "La quantità di catrame e nicotina inalati dipende da come si fuma". - Ruth Dempsey, Director, Scientific Product Assessment.
La Nicotina è una sostanza d'abuso identificabile come droga e per questo crea dipendenza da nicotina e si parla anche di astinenza da nicotina.
La nicotina è un forte eccitante ed accelera notevolmente i battiti cardiaci sottoponendo il cuore ad un maggiore sforzo.
Gli effetti della nicotina sul sistema nervoso sono duraturi: l'inalazione del fumo della sigaretta e del tabacco è un metodo potente ed efficace per apportare nicotina al cervello. Ciò comporta alcune alterazioni a livello psichico e lentamente si crea la famosa dipendenza da nicotina e quindi da tabacco e sigarette.
La dipendenza da nicotina si identifica con la voglia di chi fuma ed aspira nicotina di avere una voglia crescente o costante di continuare a fumare anche nei giorni successivi.
La nicotina svolge quindi un ruolo di dipendenza simile a quello che si ha con le droghe più conosciute e pertanto la nicotina viene definita come droga.
Proprio come la fase di astinenza da droga, per esempio astinenza da eroina o astinenza da cocaina, c'è la fase di astinenza da nicotina.
La nicotina comporta la dipendenza fisica e psichica, cioè il bisogno continuo di assunzione per non aggravare il senso di malessere.
La nicotina causa assuefazione, è il bisogno di aumentare progressivamente le dosi, per mantenere lo stesso effetto o comunque non diminuire le dosi di nicotina - sigaretta.
La disintossicazione dalla nicotina e quindi dalle sigarette e dal tabacco può richiedere una cura di tipo sia medico sia psicologico. Ad ogni modo la disintossicazione da nicotina richiede un buon impegno da parte del fumatore per smettere di fumare.
La nicotina viene assorbita tramite i polmoni ed entra nel circolo sanguigno. In circa 10 secondi la nicotina coinvolge il cervello: una volta raggiunta la circolazione cerebrale la nicotina agisce direttamente sui neuroni coinvolti in quell'area cerebrale che è responsabile dei meccanismi di ricompensa.
Gli effetti della nicotina sul cervello si hanno con la liberazione della dopamina - mediatore chimico, neuromediatore che deriva dalla dopa e da origine alla noradrenalina - modifica la trasmissione degli impulsi nervosi attivando funzioni cerebrali legate all'attenzione, all'umore e alla concentrazione.
L'assunzione di nicotina crea impulsi al cervello tali da favorire il rilassamento determinando la riduzione dello stress. I rischi da fumo di tabacco vennero scoperti nel 1964, dagli organi di informazione in occasione del Rapporto Terry del Surgeon General degli U.S.A.
È nel 1986 che l'Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS dichiara: che l'uso di tabacco in tutte le sue forme è incompatibile con il raggiungimento dell'obiettivo salute per tutti entro il 2000 (tabagismo al di sotto del 20%); che la nicotina crea dipendenza; che "la sigaretta è uno strumento di morte verso cui la neutralità non è possibile".
La medicina ufficiale nel 1998 ha ufficializzato che la nicotina è una sostanza che crea dipendenza come altre droghe - cocaina, eroina -.
Negli Stati Uniti il Surgeon General - la massima autorità sanitaria del paese - aveva dichiarato nel 1992 che il fumo passivo "è causa di malattie, compreso il cancro del polmone, nei non fumatori sani", mentre nel Report del di 4 anni prima scriveva "le sigarette e le altre forme di tabacco danno dipendenza. La nicotina è la sostanza che crea dipendenza".
Nel 1992 l'OMS per la 1' volta infatti inserisce il fumo di tabacco nel capitolo dedicato ai "DISORDINI MENTALI e COMPORTAMENTALI dovuti all'uso di sostanze psicoattive" (paragrafo F-17) e la Food and Drug Administration - FDA - sancisce gli assiomi: a) nicotina = droga = dipendenza b) fumo di tabacco = causa certa di tumori fra cui in primis quello polmonare. Nella quarta edizione del 1994 del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, (DSM-IV), la dipendenza e la astinenza da Nicotina sono classificate come un disturbo psichico. I criteri per valutare la dipendenza da nicotina, sono: - un persistente desiderio o il fallimento dei tentativi di smettere; - un aumento della quota del proprio reddito destinata a procurarsi la sostanza; - la continuazione nell'uso nonostante la consapevolezza di un problema di salute; - il disagio, anche dopo una breve astinenza, che porta al tentativo continuo di trovare sollievo al desiderio di fumare proprio a causa della dipendenza da nicotina.
Dipendenza fisica e psichica, cioè il bisogno continuo di assunzione per non aggravare il senso di malessere.
Assuefazione, cioè il bisogno di aumentare progressivamente le dosi, per mantenere lo stesso effetto.
La disintossicazione dal tabacco richiede una cura di tipo sia medico sia psicologico.
Alcune ricerche effettuate dal College of Pharmacy University of Houston ed esposte al al meeting annuale della Società di neuroscienze americana a New Orleans segnalano che la nicotina potrebbe avere effetti benefici sulle funzioni cerebrali provocate da stess in quanto potrebbe aiutare a ritrovare parte della memoria o risolvere alcuni problemi di apprendimento migliorando l'attenzione.
La nicotina potrebbe avere anche un ruolo positivo per gravi malattie come il Parkinson, schizofrenia, l'Alzheimer - la nicotina ritarda l'evoluzione della malattia - e l'ipotiroide.
Gli studi sugli effetti benefici della nicotina non sono ancora da ritenersi efficaci e si ricorda che la nicotina ha anche molti effetti gravemente negativi sulla salute.
La nicotina crea dipendenza e assuefazione.