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Licenziato, beve quattro litri di vodka e sopravvive

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L'uomo, un operaio di 39 anni, era stato ricoverato in coma a Iekaterinburg, sugli Urali, nel sangue aveva il doppio della dose di alcol considerata letale. Si è salvato grazie alla sua stazza: è altro 2 metri. Quando si dice uno che si attacca alla bottiglia: ne ha bevute otto, di vodka, da mezzo litro l'una. Per «consolarsi» dopo il licenziamento dalla fabbrica chiusa per crisi, ma è miracolosamente sopravvissuto a questa overdose di alcol, pari a oltre il doppio di una dose mortale. L'uomo, come riferisce il sito del giornale Komsomolskaia Pravda ha 39 anni, ed è stato trovato in coma in una strada di Iekaterinburg, sugli Urali.
OLTRE IL DOPPIO DELLA DOSE LETALE - In ospedale i medici hanno scoperto che aveva più di quattro grammi di alcol per litro di sangue, contro i 2,4 grammi considerati mortali. A consentirgli di superare la maxisbornia è stata la sua stazza (due metri di altezza per oltre cento chili) e l'abitudine al bere. Ma, una volta uscito dalla rianimazione, ha giurato di non toccare più la bottiglia.