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Metabolismi dell'alcol: danni correlati e prevenzione

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METABOLISMI DELL’ALCOL, DANNI CORRELATI E PREVENZIONE

Secondo il Centro di Alcologia e della Nutrizione di Gastroenterologia dell’ Università degli studi di Firenze il 90-95% della quantità di alcol assunta viene metabolizzata a livello epatico (ovvero nel fegato), la rimanente parte a livello del tratto digerente, ed in particolare nello stomaco, del rene, dei polmoni e dei muscoli. Per tutti il principale meccanismo metabolico è l’ossidazione ad opera di enzimi deidrogenasici.
Una volta ingerito l’alcol arriva allo stomaco dove entra in azione un alcol deidrogenasi, simile a quella epatica.
Questa essendo situata alla superficie della mucosa di tutto il tratto gastroenterico, ma con massima concentrazione gastrica, costituisce una prima barriera all’assorbimento di questa sostanza, infatti riduce la quantità di alcol che penetra nel circolo sistemico.
Questo enzima risulta presente in una concentrazione significativamente diversa fra uomini e donne; per questo la donna non può assumere le stesse quantità di alcol dell’uomo, ma circa un 50% in meno, in quanto possiede una attività enzimatica pari a circa la metà rispetto a quella dell’uomo.

E’ fondamenta capire cosa succede nel nostro corpo a livello metabolico a Vitamine e Grassi.

Grassi:
Le interazioni a questo livello sono molto importanti e sono la causa della steatosi e più in generale dei danni epatici, ma non solo, da alcol. Il blocco della ß ossidazione lipidica, dovuta all’eccesso di idrogenioni, derivanti dal metabolismo alcolico, e la riduzione della secrezione epatocitaria di lipoprote-Alcol etilico 51ine, determina l’accumulo di grassi all’interno degli epatociti. Il tentativo di compenso avviene con una eccessiva attivazione della lipolisi che, paradossalmente, porta ad una eccessiva concentrazione nel pla- sma di acidi grassi liberi. È inoltre da notare come l’assunzione di alcolici provoca un aumento della sintesi di lipoproteine del tipo VLDL, LDL, HDL.

Vitamine Idrosolubili:
L’alcol determina anche alcune importanti modificazioni dell’attività di questi composti: per tutte c’è una diminuita assunzione, ma accanto a questo è evidente un diminuito assorbimento intestinale (soprattutto per la piridossina e l’acido folico), una alterata utilizzazione di varie vitamini (folati, tiamina, B6), aumentata eliminazione del piridossalfosfato in corso di cirrosi epatica.

Secondo il ricercatore dell’università di New York, Dott. ssa Ayesha Khan due dei pochi prodotti commerciali che significativamente prevengono buona parte delle conseguenze negative relative all’assunzione di alcol sono due prodotti creati in Inghilterra e di libera vendita poiché non considerati un farmaco ma integratori chiamati Alcotox e Vitalx. Alcotox e VitalX infatti dai test condotti in vitro in un laboratorio di analisi approvato dall’autorità per la salute britannica (MHRA) hanno dimostrato l’assorbimento dell’86% dell’Acetaldeide. Così facendo tale integratore riduce sensibilmente i danni provocati dall’alcol e come primissimo segno sull’organismo infatti previene i postumi della sbronza in caso di consumo eccessivo.

 

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.cesda.net/?p=6977


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)