Modena: 3 adolescenti su 10 sbronzi già a 15 anni
Alcol a Modena, 3 adolescenti su 10 sbronzi già a 15 anni
Quasi un modenese su sei rischia seri problemi fisici per il consumo eccessivo Campagna informativa dell’Ausl. Il 75% degli intervistati beve regolarmente vino
Quasi un modenese su sei rischia problemi di salute per l’alcol. Oltre un giovane maschio tra i 18 e i 24 anni in provincia è dedito alle abbuffate alcoliche e un quindicenne su tre ha avuto la prima sbornia.
I dati hanno spinto l’Ausl di Modena a lanciare la campagna “L’alcol rovina il piacere”, dedicando ad aprile il mese della prevenzione sul consumo di alcol. Le cifre citate dall’Ausl sono chiare. Secondo lo studio Passi, aggiornato a ottobre 2017, il 71% dei modenesi dai 18 ai 69 anni consuma sostanze alcoliche. Il 23%, inoltre, assume comportamenti a forte rischio per la salute. Nella categoria rientrano i forti consumatori abituali di alcol, coloro che li consumano fuori pasto e coloro che si dedicano alle abbuffate alcoliche o binge drinking, come in inglese si indica il consumo di cinque o più bevande alcoliche in un’unica occasione. Il binge drinking è stato affrontato anche dall’indagine regionale sui comportamenti salutari in età scolare (HSBC nell’acronimo inglese).
Dallo studio, condotto nel 2014, si evince che il 4% dei 15enni consuma alcol ogni giorno. Nella fascia di età, il 38% dei ragazzi e il 33% delle ragazze ha avuto un consumo binge. Il 34% di loro si è ubriacato almeno una volta della vita, come capitato anche all’8% dei 13enni e al 4% degli 11enni. In assoluto, le abbuffate alcoliche si concentrano nei Comuni di montagna (18%) e a Modena (16%). Il 14% provinciale è di cinque punti percentuali più alto della media nazionale. Tra i 110mila modenesi a rischio, i ragazzi nella fascia tra i 18 e i 24 anni con una punta del 43% per i maschi.
Gli italiani bevono più degli stranieri e alzano il gomito sia se hanno un livello d’istruzione medio-alto sia se hanno difficoltà economiche. Gli esperti dell’Ausl intendono sfatare i miti legati al consumo di alcol, mostrando invece le implicazioni per la salute.
«L’alcol un afrodisiaco? Niente di più falso. Al contrario, riduce desiderio ed eccitazione, interferisce sull'orgasmo, altera sensazioni ed emozioni nel rapporto sessuale», ha ammonito il dottor Claudio Annovi. Il medico è coordinatore del progetto Alcol dell’Ausl di Modena. «L’uso di alcol può compromettere la capacità di giudizio - ha ripreso Annovi - e inoltre portare a vuoti di memoria. Molti ignorano che l’alcol provoca anche danni alla salute sessuale e riproduttiva dell’uomo e della donna, per l’interferenza con il funzionamento delle ghiandole che regolano la produzione di ormoni».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)