Nuova Zelanda, studio: l'età della prima sbronza determina il rischio di fare sesso non protetto
cufrad alcol alcolici giovani
Fonte: Australian and New Zealand Journal of Public Health
Titolo originale e autori: Drinking history, current drinking and problematic sexual experiences among university students.
Australian and New Zealand Journal of Public Health, Oct 2010, 34(5), 487 -494-Connor J, Gray A, Kypri K
Entro i 13 anni i ragazzi neozelandesi iniziano già a consumare alcolici. Da qui è partito lo studio condotto dalla prof.ssa
Connor dell'Università di Otago e pubblicato sulla rivista Australian & New Zealand Journal of Public Health, dal quale è
emerso che esisterebbe una forte connessione tra la frequenza degli episodi di binge-drinking durante le scuole superiori e
la frequenza degli episodi di sesso non protetto negli anni successivi.
Ad un gruppo di 2500 studenti di 6 campus neozelandesi è stato somministrato un questionario che misurava il quantitativo di
alcol da essi consumato nelle 4 settimane immediatamente precedenti, durante il periodo adolescenziale e rispetto all'età
della prima sbronza. L'obiettivo era quello di capire l'importanza del consumo precoce di alcol sulle successive esperienze
sessuali durante gli anni universitari e di individuare le eventuali situazioni di rischio per la trasmissione di malattie
infettive o il verificarsi di abusi.
Gli episodi di binge-drinking durante le scuole superiori e l'età della prima ubriacatura venivano associati ai risultati del
sondaggio circa i comportamenti sessuali, e solo parzialmente giustificati con il livello di consumo d'alcol attuale. In
particolare lo studio ha evidenziato che esisterebbe una forte connessione tra la frequenza degli episodi di binge-drinking
durante le scuole superiori e la frequenza degli episodi di sesso non protetto all'università, indipendentemente dalle
abitudini alcoliche del momento. Inoltre, tra coloro che dichiaravano di aver bevuto nelle 4 settimane precedenti al
questionario, il 5% delle donne e l'8% degli uomini confermavano di aver fatto sesso non protetto dopo aver bevuto; il 3%
delle donne ed il 4% degli uomini riportava di essere rimasto insoddisfatto del rapporto avuto ed infine l'8% delle donne e
il 9% degli uomini dichiaravano di essersene successivamente pentiti. Le avance non corrisposte dovute al bicchiere di troppo
avevano riguardato il 21% delle donne e il 12 % degli uomini, e sia maschi che femmine riportavano una percentuale di
molestie subita pari allo 0,5%.
All'università quindi, indipendentemente dalle abitudini alcoliche del momento, l'età della prima bevuta risultava essere
inversamente proporzionale agli episodi riportati di sesso non protetto sotto l'effetto dell'alcol.
Redattore: Staff Dronet