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Occhiali alcolici e moto ubriache: a Varese la movida si diverte ma è sicura

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Occhiali alcolici e moto ubriache
La movida si diverte ma è sicura


A Varese la cultura del bere responsabilmente si fa per strada. Musicisti ai crocicchi delle vie del centro, artisti di strada e tanto divertimento per il sabato sera dell'Alcol Prevention Yeah.
Con una "street Fair" all'insegna dell'informazione e prevenzione. Fino alle prime ore del mattino, alcoltest nelle postazioni di Informagiovani, Cooperativa contro l'emarginazione, Discobus e dalle polizie di Stato e locale.
«Abbiamo proposto un'iniziativa dall'atmosfera festosa per sensibilizzare in particolare i giovani al consumo responsabile - spiega Elena Emilitri di Informagiovani - L'approccio non vuole essere proibizionista, ma di consapevolezza. Con i ragazzi ha meno presa un discorso legato alla salute e ai danni che l'alcol le arreca, invece, se si parla di incidenti e sicurezza stradale sono più attenti».
L'approccio ha permesso anche ai più disincantati di rendersi conto in maniera giocosa dei propri limiti. «Ho provato gli "occhiali della sbronza" e mi sono spaventata - ha detto Chiara Rovelli - Le lenti speciali ti danno la sensazione corrispondente a quella di chi ha superato lo 0,8 di alcolemia. Io non ero in grado di far toccare l'indice della mano destra con quello della sinistra e mi è venuta la nausea».
Come gli occhiali anche il simulatore di guida ha permesso di comprendere le difficoltà che si possono avere al volante di una moto, con un gradiente di difficoltà maggiore legato al tasso alcolemico.
È stata anche una serata ricca di premi per chi ha sposato l'idea del guidatore designato. Un timbro a inizio serata per chi all'interno di una compagnia è rimasto sobrio o sotto il livello di legge. Superato l'alcol test prima di mettersi al volante, infatti, ha ricevuto gadget e buoni per consumazione nei locali centro che hanno sponsorizzato l'iniziativa. Le cinque giurie, formate da esponenti dell'organizzazione Cooperativa contro l'emarginazione, Informagiovani, Confesercenti, Ascom, De Filippi, Cfp, si sono divise tra i 23 bar che hanno partecipato al concorso per il "migliore aperitivo al limite 0,5". «È sempre stato un bel progetto» ha raccontato Giorgio Bavo, dell'Orchidea, veterano del concorso.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)