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Omicidio stradale: 10mila firme in una settimana
La proposta di legge prevede, per chi guida ubriaco e drogato e causa un incidente mortale, un aumento delle pene attualmente previste
Boom di adesioni per la proposta di legge di iniziativa popolare sull' 'omicidio stradale: presentata il primo giugno a Palazzo Vecchio dal sindaco Renzi e dalla famiglia Guarnieri, la proposta ha già raccolto oltre 10.400 firme sulle 50mila necessarie. La richiesta di inserimento nel codice penale del reato di "omicidio stradale" mira a inasprire le pene per chi guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti. In particolare è previsto, per chi causa un incidente mortale, un aumento delle pene attualmente esistenti (che passerebbero da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni), l'arresto in flagranza di reato e l' 'ergastolo della patente'.
La proposta venne presentata nell'ambito del progetto "David" dal sindaco e dai genitori di Lorenzo Guarnieri, il ragazzo morto un anno fa in un incidente stradale alle Cascine, travolto da un uomo che viaggiava a bordo del suo scooter sotto l'effetto di droga e alcol.
Chi vuole aderire può firmare sul sito www.occhioallastrada.it

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)