Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms): associazione tra salute e consumo di alcol
Elogio del bevitore moderato
I bevitori in modiche quantità e over 50 hanno diversi vantaggi in termini di salute: rispetto non solo ai bevitori accaniti, ma anche agli astemi
Le donne in Oriente, fin dall’antichità, usavano una polvere finissima e impalpabile di solfuro d’antimonio o piombo mescolata con acqua, per tingere di nero le sopracciglia, le ciglia e l’orlo delle palpebre. Al Koél era il suo nome, e proprio da qui deriva l’etimologia della parola alcol ben conosciuta alla nostra società.
L’alcol, o meglio le bevande alcoliche, sono consumate da millenni dagli esseri umani, per piacere, motivi comportamentali, rituali e così via, e a partire dalla seconda metà del secolo scorso, i ricercatori hanno iniziato a chiedersi quale fosse l’associazione tra il consumo di alcol e la salute. In letteratura esistono numerosi studi, per lo più epidemiologici, sull’argomento, che giungono a volte a risultati contraddittori.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha una politica molto restrittiva sul consumo di alcol, ma attualmente è in corso un dibattito scientifico intenso per confermare o contestare tale approccio: recenti studi sembrano dimostrare che i bevitori moderati hanno diversi vantaggi in termini di salute, rispetto non solo ai bevitori accaniti, ma anche agli astemi.
Il che non significa che chi non beve alcolici debba iniziare a farlo, ma che chi beve saltuariamente per piacere può tranquillamente continuare, soprattutto dopo i 50 anni.
Nel mare d’informazione che la letteratura scientifica ci fornisce costantemente, alcuni fatti sembrano infatti ormai abbastanza chiari. Va da sé che il consumo eccessivo di alcol sia nocivo e chiaramente associato a una maggiore incidenza di malattie.
Così come il fenomeno del binge drinking, piuttosto diffuso oggi tra i più giovani, che tendono a non bere in settimana per poi consumare dose elevate di alcol nel fine settimana, anche a stomaco vuoto.
Un consumo moderato di alcol però – secondo un’ampia revisione della letteratura nazionale e internazionale, basata sulla selezione degli studi con accertata solidità metodologica e statistica – è associato a un rischio cardiovascolare ridotto.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.linkiesta.it/effetti-benefici-alcol-salute-over-50
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)