Osservazioni sulla dipendenza da sesso in Italia: una ricerca
Osservazioni sulla dipendenza da sesso in Italia: una ricerca
La Dipendenza da Sesso (Sexual Addiction) è "un comportamento sessuale messo in atto nonostante il manifestarsi di
conseguenze negative per sé e per gli altri" National Council of Sexual Addiction - USA 1987.
La Dipendenza da Sesso ha conseguenze gravi sia a livello individuale che sociale. I dipendenti da sesso, oltre a vivere un
forte disagio psicologico, deteriorano progressivamente i rapporti affettivi e relazionali e compromettono la loro attività
lavorativa ed economica. In più, secondo precedenti ricerche, il 55% commette con alta frequenza reati a sfondo sessuale.
Pertanto la problematica della Dipendenza da Sesso non ha solo rilevanza clinica individuale, ma anche significativi riflessi
sociali.
L'Associazione Italiana per la Ricerca in Sessuologia ha effettuato una ricerca in Italia sulla rilevanza del fenomeno.
La Dipendenza da Sesso in Italia è risultata presente in misura del 5,8%.
L' 8,3%, poi, dei soggetti intervistati presenta una situazione limite (borderline).
In relazione al sesso, la Dipendenza è del 10% negli uomini e del 2% nelle donne, mentre la situazione limite (borderline) è
del 13,6% negli uomini e del 3,8% nelle donne.
Per quanto riguarda l'età, i valori più alti si riscontrano nella fascia tra i 36 ed i 50 anni con il 6,8%, segue la fascia
<26-35 con un valore medio del 5,65% e i soggetti oltre i 50 anni con il 2,8%.
La fascia d'età più a rischio di Dipendenza (situazione borderline) è invece quella che va dai 18 anni ai 35, con una media
dell'10,8%, che si restringe sostanzialmente scendendo al 5-6% dai 35 ad oltre 50.
Relativamente al titolo di studio, si osserva una presenza più significativa di Dipendenza (9,9%) in coloro che hanno un
diploma di licenza media inferiore, che scende progressivamente al 6,8% per i diplomati alle medie superiori, al 5,1% per i
diplomati all'università e al 4,7% per i laureati.
La più alta percentuale di rischio di Dipendenza (situazione borderline) si osserva tra coloro in possesso di licenza media
superiore (13%), valore quasi doppio rispetto alla media dei diplomati all'università e dei laureati (6,9%).
La Dipendenza da Sesso è poi maggiormente presente (8%) tra i single, rispetto a coloro che hanno una partner fissa (5%), e
tra i single è più presente tra coloro che sono stati sposati (23% separati/e e vedovi/e) rispetto ai celibi /nubili (7%).
La Dipendenza da Sesso nel territorio italiano: nord 39%; centro 32,5%; sud 31,5%.
Appendice alla ricerca: 60 detenuti presso la Casa di Reclusione di Opera - Milano. La ricerca si è poi estesa a 60 detenuti
maschi, presso la Casa di Reclusione di Opera, di Milano. La Dipendenza da Sesso è risultata doppia (12%) rispetto alla media
nazionale (6%) e superiore del 2% rispetto al campione maschile (10%). La situazione limite (borderline) è emersa superiore
di 6 punti (17%) rispetto alla media nazionale (11%). La droga prevalentemente assunta dai detenuti dipendenti da sesso è la
cocaina (16%); eroina (6%); il solo uso di cannaboidi non vede rilevata Dipendenza da Sesso. I reati più frequenti nel
campione dei detenuti dipendenti da sesso sono: spaccio, rapina ed omicidio.
Commenti
(Dott. Franco Avenia, Presidente dell'AIRS, direttore della Ricerca.)
"I risultati della somministrazione del questionario sono congrui con le rilevazioni effettuate in USA e con i recenti dati
italiani elaborati su piccoli campioni. Affiora così una preoccupante percentuale del 5,8% di dipendenti da sesso che non va
assolutamente trascurata. Tale realtà, fino ad ora sommersa, appare in tutta la sua pericolosità. Il dipendente da sesso reca
a se stesso gravi danni economici e relazionali, quanto i soggetti con altre dipendenze (droghe, gioco d'azzardo, ecc.). Ma,
aspetto ancor più rilevante, commette frequentemente reati a sfondo sessuale (esibizionismo, pedofilia, stupri). Negli Stati
Uniti il 55% dei reati a sfondo sessuale sono commessi da soggetti con Dipendenza da sesso ed è lecito stimare che anche in
Italia non ci si discosti da una così allarmante correlazione. Dato l'alto grado di pericolosità individuale, il preoccupante
indice di pericolosità sociale e la significativa presenza nella popolazione della dipendenza da sesso, il fenomeno va
urgentemente approfondito, studiato e soprattutto gestito a livello pubblico."
Ricerca detenuti
(Dott.ssa Annalisa Pistuddi, Segretario generale dell'AIRS, responsabile ricerca presso la Casa di Reclusione Opera di
Milano.).
"La somministrazione del questionario SAI, del dott. F. Avenia, su una popolazione di 60 detenuti maschi tossicodipendenti
rileva dati estremamente significativi dal punto di vista sociale: il 29% presenta il sintomo o la tendenza, con una
rilevanza maggiore di più del doppio rispetto al campione generale. La sostanza più utilizzata è la cocaina; i reati spaccio,
rapina e furto. La caratteristica di spicco di tali soggetti poli-dipendenti può riconoscersi nella fragilità emotiva. I loro
punti di riferimento affettivo sono pochi, hanno scarsa fiducia in sé e nelle relazioni, così da investire non in autentici
rapporti interpersonali, ma nei loro sostituti, come il sesso fine a sé stesso o la droga."
Il normotipo del dipendente sessuale
(Dott. Franco Avenia; Presidente dell'AIRS, Direttore della Ricerca).
Il normotipo del dipendente sessuale è: uomo, tra i 36 ed i 50 anni, residente al nord Italia, con licenza media inferiore,
separato o vedovo. Premesso che la Dipendenza da Sesso è una reale psicopatologia, cerchiamo di capire perché il dipendente
ha queste caratteristiche. La nostra società è ossessionata dal sesso (da sessuofobica negli anni '50 è divenuta di recente
sessuofila) e l'uomo è più esposto delle donne ai continui e martellanti stimoli sessuali che i mass media impongono,
proponendo figure femminili sempre più spogliate, sempre più provocanti. E' residente al nord Italia perché al nord i
rapporti umani sono, in genere, più rarefatti ed più facile sentirsi soli, spronando a cercare comunque una relazione. Ha un
basso livello d'istruzione e ciò innesca due processi distinti e sinergici: primo, ha meno strumenti culturali per
difendersi; secondo, le sue frustrazioni sociali sono più probabili, inducendolo a cercare una facile gratificazione nel
sesso. Infine, è single (separato o vedovo) e la ricerca - non sempre facile - di una partner lo spinge a surrogare un
rapporto affettivo con l'attività sessuale."