Patente: nuove norme per il 2011
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Patente - Nuove norme per il 2011
Migliorare la sicurezza stradale: è questo l'obiettivo delle nuove norme per conseguire e rinnovare la patente, arrivate a
fine 2010, dopo essere state emanate ad agosto. Il nuovo Codice della strada prevede infatti che chi vuole conseguire la
licenza (il foglio rosa, che dà la possibilità di esercitarsi alla guida con una persona esperta accanto, con patente B per
le vetture da almeno 10 anni) si sottoponga a due visite mediche. Non basta più un'autocertificazione, in cui si dichiara che
non si soffre di malattie: in quel modo, il rischio era che i candidati non svelassero le patologie di cui erano affetti.
Ma ora serve una prima visita effettuata dal medico di famiglia: rilascia un certificato. Il costo? Varia parecchio. Da 40 a
70 euro. Si tratta di un questionario anamnestico: il medico di famiglia non raccoglie le informazioni dal paziente; avendolo
avuto in cura, è lui a trascrivere le malattie di cui soffre il candidato. Si va dall'insorgenza delle eventuali malattie in
atto, alla predisposizione genetica. I temi delle domande riguardano l'apparato cardio-circolatorio, il sistema endocrino,
passando per epilessia, condizioni di dipendenza da alcol o sostanze stupefacenti e psicotrope. Incluso, ovviamente, agli
organi di senso.
Il secondo step è la visita del medico sanitario, effettuata in una sede dell'Azienda sanitaria locale: sui 35 euro. Che
sommati ai soldi necessari per la prima visita, fanno un centinaio di euro. Ma attenzione: se i medici ritengono
indispensabili esami clinici approfonditi (esami del sangue e delle urine). Ci penserà poi una commissione medica specifica a
riesaminare il tutto: qui dovrà essere esibita tutta la documentazione sanitaria (in originale ed in fotocopia) riferita alle
patologie di cui risulta affetto il richiedente e attestate dal certificato medico allegato alla domanda.
Tutto più complicato anche per i tempi. Fra la richiesta alla Motorizzazione (effettuata tramite autoscuola) del foglio rosa
e la data riportata sul certificato medico devono trascorrere massimo 90 giorni. Nel caso in cui il candidato passi la prima
visita, ma non abbia l'ok dal secondo medico entro quel termine di tempo (oppure presenti alla Motorizzazione il certificato
medico oltre 90 giorni dal rilascio), la trafila ricomincia. E si paga nuovamente il primo controllo o entrambi i
certificati.
Cambia pure l'esame di teoria. Che ora è necessario per ottenere il foglio rosa. Da quando presenta la domanda per ottenere
il foglio rosa e sostenere la prova di teoria, il candidato alla patente B per le auto dispone di sei mesi per effettuare il
test o, in caso di bocciatura, per ripeterlo. Superati i sei mesi senza esito positivo dell'esame di teoria, per ottenere il
foglio rosa è necessario effettuare una nuova richiesta (allegando un nuovo certificato medico).
Le domande dell'esame di teoria non sono più 10 a risposta multipla (tre opzioni), ma 40 a risposta univoca. Inoltre,
concernono 25 capitoli della sicurezza stradale contro i 10 di prima. Si viene promossi sbagliando massimo quattro risposte.
Occorre prepararsi davvero in modo adeguato: per ognuno dei 15 capitoli sugli argomenti più rilevanti per la sicurezza
stradale, le domande sono due; per gli altri, un solo quiz.
Neppure per chi ha oltre 80 anni si scherza più. Il rinnovo deve avvenire ogni due anni. E una commissione medica deve
giudicare l'idoneità dell'automobilista attraverso test più rigidi di prima. Per chi vìola quell'obbligo, multa di 159 euro e
ritiro della patente: lo prevede l'articolo 126 del Codice della strada. Per non parlare dei "disastri" economici possibili
in caso di incidente: l'Assicurazione rimborsa i danni all'altro guidatore, ma poi l'ultraottantenne con la patente scaduta
deve risarcire la Compagnia (che esercita così la rivalsa).