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Piove di Sacco (PD): lotta all'abuso di alcol

Piove di Sacco (PD): lotta all’abuso di alcol

L'obiettivo è salvaguardare migliaia di giovani
Gloria Cesarotto
Una carta etica per contrastare l'abuso di alcol in particolare all'interno del mondo giovanile, sensibilizzando chi usa,

compra e vende alcool.
A sottoscriverla saranno invitati tutti i titolari di esercizi pubblici che somministrano alcolici a Piove di Sacco. A

proporla sono gli "stati generali" della comunità cittadina, riunitisi la scorsa sera. Coinvolti nel progetto assessori e

consiglieri comunali, gli stessi pubblici esercenti e le associazioni di categoria, le forze di polizia, gli educatori di

strada dell'associazione "Codes sociale", i dirigenti del pronto soccorso dell'ospedale locale e la parrocchia di San

Martino.
«Tre sono gli obiettivi della carta etica - ha riassunto l'assessore al Sociale, Antonio Sartori - Informazione verso coloro

che consumano alcolici, responsabilizzazione per chi li somministra e la sensibilizzazione della cittadinanza rispetto ad un

problema giovanile riconosciuto».
«Il fine ultimo è il bene del paese - ha poi sottolineato don Lorenzo Voltolin - è per questo che è necessaria un'azione

congiunta tra tutti i soggetti convocati».
Ciascun intervenuto ha quindi interpretato, sulla base del proprio ruolo privato, pubblico o sociale ricoperto, le nuove

possibilità aperte dall'iniziativa.
«Fare cultura a chi vende l'alcool, oltre a chi lo consuma - ha aggiunto Andrea Recaldin, assessore al Commercio e alla

Sicurezza - è un modo anche per aumentare la sicurezza e il monitoraggio delle aree del nostro territorio, anche alla luce

del decoro pubblico del centro storico».
L'iniziativa è stata accolta con un approccio di tipo collaborativo dai rappresentati degli esercenti presenti, anche se,

oltre a questa categoria di interlocutori, il progetto di sensibilizzazione di cui la carta etica rappresenta solo una parte,

punta in particolare sul peso che dovrà assumere in questo processo di crescita la famiglia, a partire dalla quale i

promotori si aspettano "una forte presa di posizione di tipo educativo sul tema".