Reggio Emilia, sondaggio su 4000 studenti: giovani, "sballati" e consapevoli
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Giovani, «sballati» e consapevoli
Forse sono gli unici a non saperlo. O a non volerlo sapere. I genitori: sono loro forse gli unici che non sanno come si
«divertono» i giovani nel weekend.
A squarciare questo velo fatto di paure e anche di un pizzico di assolutoria e forse rassicurante «ipocrisia», ci ha pensato
il questionario (messo a punto dai volontari di «No Alcol on the road») a cui sono sottoposti circa 4.000 studenti reggiani
nel 2010 sui comportamenti tenuti nel fine settimana.
I dati forniscono una risposta impietosa: nella maggior parte dei casi per i giovani e i giovanissimi, il divertimento
coincide con lo sballo, nel bere alcolici e nel 25% dei casi farsi uno spinello.
Lo dice il 58% degli intervistati che dichiara di consumare bevande alcoliche (il 30% di solito e il 28% solo nei week end) e
con il 25% che dice di aver fumato uno spinello e nell'85% di averlo fatto in compagnia.
I dati sono stati analizzati e commentati ieri mattina al Teatro Regiò con studenti dei dieci istituti superiori reggiani che
aderiscono al progetto «No alcol on the road».
Dati che dicono come le rotte del divertimento giovanile seguano lo «sballo». Dati che sono usciti da una sorta di «lezione
rap» - ritmata e punteggiata da videoclip, brani musicali e messaggi - tenuta dal dottor Polidori, direttore del Sert di
Cesena, che ieri pomeriggio ha poi replicato analizzando i dati del questionario con i genitori.
IL CAMPIONE. Un campione credibile quello che viene risposto all'interno del questionario, composto per il 52% da donne, con
il 26% di ragazzi di 14-15 anni, per il 44% di ragazzi dai 16 ai 17 anni, il 27% dai 18 ai 19 anni e per il 3% oltre i venti.
La loro provenienza era nel 40% dalla città e nel 48% dalla provincia.
LE RISPOSTE. Se al 97% degli intervistati piace uscire con gli amici, più ampio diventa lo spetto dei luoghi frequentati. Si
va dal 25% che va al cinema, al 24% che sceglie la discoteca, il 18% nei pub, va al bar per il 12%, al parco per l'11% dei
casi e il 6% si ritrova all'oratorio.
I giovani reggiani nel 75% dei casi escono più volte la settimana. Il 17% esce una volta sola, il 34% dalle due alle tre
volte. Solamente l'8% lo fa tutte le sere e il 41% esce nel weekend. Solo nel 27% dei casi rientrano in famiglia prima di
mezzanotte, mentre rientra entro le due il 40% e il 33% va a letto dopo le due e per spostarsi usano l'auto (dei genitori)
nel 31% l'autobus nel 22% e per il 18% in motorino.
ALCOL E NON SOLO. Il 30% beve alcool e il 28% lo fa solo nel week end.
Per i 1.743 intervistati che hanno dichiarato di bere, nel 72% dei casi il motivo è per stare in compagnia, nel 13% perché
rende la vita meno noiosa e sempre per il 13% per essere più disinibito.
Alla domanda se ha mai pensato di poter perdere la vita a causa di un incidente stradale causato dall'abuso di alcool, la
risposta è stato nel 76% dei casi no.
Tra tutti gli intervistati, solo 1.045 (pari al 25%) ha dichiarato di aver fumato uno spinello e nel 43% dei casi di aver
cominciato a 14-15 anni, nel 44% tra i 16 e i 17 e nell' 11% tra i 18 e 19 anni. Di averlo fatto nell'85% con gli amici, l'8%
a scuola e il 6% casi.
Infine alla domanda se continua a farne uso il 18% ha risposto si spesso e il 39% ogni tanto, anche se l'86% degli
intervistati pensa che provochi danni alla salute. - Roberto Fontanili