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News di Alcologia

Riccione: i ragazzi fanno il "pieno" di alcol e i bagnini li trovano svenuti sui lettini

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Sono minorenni eppure si ubriacano senza ritegno, comprando sporte di liquori. Diventano come zombie. E per dormire, qualcuno si rifugia addirittura nella casetta della Barbie

Il Resto del Carlino 5 agosto 2009

PIOMBANO in spiaggia con borse piene di birra e superalcolici. Passeggiano lungo viale D'Annunzio con le labbra attaccate alla bottiglia di vodka alla pesca e di Sambuca. Chiedere loro la carta d'identità non è necessario, lo si legge in faccia che hanno meno di 18 anni e si ubriacano in barba ai divieti, mentre poco più in là impazza la notte dei locali più alla moda sulla sabbia.
«Al mattino quando arrivo in spiaggia - racconta un bagnino - li trovo sbronzi sui lettini. L'altro giorno ne ho trovato uno nella casetta della Barbie, spuntavano solo i piedi». Per non spendere soldi con le consumazioni nei locali in spiaggia, comprano altrove «poi fanno il lancio della bottiglia dal marciapiede contro le cabine - racconta un altro -. La mattina devo raccogliere sacchi interi di vetri rotti».
Capire che si tratta di minorenni non è poi così difficile. «Ritroviamo portafogli e carte d'identità. A volte sono su di giri e così incendiano gli ombrelloni e rompono quello che trovano. La spiaggia è diventata lo sfogo della città dove tutto si può fare».
Rimane il fatto che la legge dovrebbe impedire ai minori di comprare carrelli pieni di alcolici, ma nella realtà basta farsi un giro nella movida del Marano per vedere gruppi di ragazzini con la birra in mano comprata non molto lontano. «Alcol e minori, che immagine vogliamo dare della nostra città? - si chiede Bruno Bianchini, presidente dell'Associazione albergatori - A livello nazionale si parla di campagna di prevenzione per evitare che i giovanissimi abusino dell'alcol, ma a casa nostra, al Marano, è ormai una consuetudine vedere i ragazzini ubriachi lungo i marciapiedi. Poi finiscono in spiaggia e ogni tanto c'è chi sta male davvero perché ha esagerato. Non credo che il problema sia dei locali in spiaggia, dove il controllo è maggiore e le bevande vengono servite nei bicchieri di plastica. Ma attorno al fenomeno dei locali c'è un vero e proprio mondo, tanti esercizi commerciali, chioschetti dove trovare alcol. Dove sono i controlli?».
A raccogliere i cocci ci pensano i bagnini non solo quelli con lo stabilimento a ridosso della movida. Anche a nord del porto ci si ubriaca sulla sabbia, non prima di essersi fatti la ‘vasca' in viale Dante. Oltre alla sporcizia i bagnini dicono di trovare gli scontrini degli esercizi dove i ragazzini hanno fatto il pieno, tutto alla luce del sole.