News di Alcologia

Divieto di vendita di alcolici ai ragazzi al di sotto di 16 anni. Ecco la linea dura del Comune e le nuove regole nella movida. Sono previste pene più severe per i gestori di locali, bar, pub e discoteche che somministrano bevande alcoliche. E' del 30 giugno l'ordinanza del Comune. • I gestori dei by night che non si attengono all'ordinanza saranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 25 ai 500 euro e con una sanzione accessoria del sequestro amministrativo delle bevande e l'eventuale confisca. • Il divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai giovani inferiori ai 16 anni, scaturisce dal rapporto che la compagnia dei carabinieri di Nocera Inferiore ha stilato nei comuni dell'Agro-Nocerino-Sarnese e Cava de' Tirreni, da dove si evince che per le strade delle cittá spesso si verificano risse, danneggiamenti e schiamazzi notturni con persone che rimangono ferite, soprattutto in seguito all'abuso di bevande alcooliche. • Una situazione allarmante che ha portato all'adozione di provvedimenti mirati a contrastare il fenomeno e a tutelare la salute dei minorenni. Infatti mentre ai gestori di locali è proibita la vendita di bibite alcoliche agli under 16, agli stessi minorenni che riusciranno ad entrare in possesso di alcolici, è vietato consumarle nelle strade pubbliche, nelle aree soggette a pubblico passaggio, sui sagrati delle chiese, nei parchi storici o naturalistici e nelle aree verdi. • «Un atto - sostiene l'assessore comunale alla Sicurezza Vincenzo Servalli - di grande civiltá e attenzione verso una questione che ci preoccupa molto, visto che c'è uno sfrenato uso di alcol da parte di giovani dai 13 ai 16 anni. In questo modo apporteremo miglioramenti sulla qualitá della vita dei cittadini cavesi». • Favorevole all'ordinanza anche il presidente dell'associazione "Torquemada" Ciro Mosca, proprietario di un locale notturno, il quale in passato ha giá avviato la campagna di sensibilizzazione "Più latte meno alcool". • «Il provvedimento adottato è un fatto molto positivo - sostiene Ciro Mosca - ma a mio avviso non è solo inasprendo le pene si risolvono i problemi, alla base ci vuole la prevenzione con la diffusione della cultura dell'uso di alcool nelle scuole».