Studenti creativi contro l'alcolismo
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Concluso il concorso "Io non la bevo" Premi ad Artistico, Einaudi e Brocchi
IL GAZZETTINO 19 Aprile 2009
Bassano Oltre 350 studenti in sala Jacopo Da Ponte al Centro Giovanile, rappresentanti dei cinque istituti superiori Liceo Brocchi, Liceo Scientifico "Da Ponte", Istituto Einaudi, Istituto Remondini e Istituto d'Arte "De Fabris" si sono riuniti ieri mattina per la conclusione del progetto "Io non la bevo", un concorso per contrastare il dilagante fenomeno dell'abuso di sostanze alcoliche.
Alla fine del percorso, che ha visti coinvolti 53 studenti, si passati alla visione dei banner pubblicitari, degli spot televisivi e degli spot web prodotti dai ragazzi. Una commissione, costituita da 5 studenti rappresentanti dei 5 istituti presenti, ha esaminato i prodotti e ha designato i vincitori. Per la sezione banner il primo premio è stato vinto da Maddalena Brunello dell'Istituto d'Arte di Nove; per la sezione spot web il primo premio è stato assegnato a Melissa Fascina, referente del gruppo Peer dell'Istituto Einaudi; mentre per la sezione spot televisivo ha vinto Giulio Volpe del Liceo Brocchi.
Sono intervenuti nel corso della mattinata il dottor Cesare Benzi e l'architetto Alberto Fracca del Lions club Host di Bassano del Grappa, che si sono impegnati a diffondere anche in altre province i banner e i video premiati; Manuele Bozzetto, sindaco di Nove, Stefano Giunta, vice sindaco di Bassano e assessore alla pubblica istruzione, Maria Federica Finco, assessore ai Servizi alla Persona e ai Giovani, Mariuccia Lorenzi, direttore dei Servizi Sociali dell'Azienda Ulss 3, accompagnata dal direttore sanitario Cristina Beltramello, un referente dei baristi, Melissa Brotto ed Elisa Gidoni che hanno fatto una presentazione animata dell'associazione Iess. Il comandante dei Carabinieri Danilo Lacerenza, accompagnato dal maresciallo Bellanova, ha sottolineato tutta l'attività di prevenzione che anche le forze dell'ordine realizzano all'interno delle scuole, sottolineando che nel bassanese, nei primi tre mesi dell'anno, ci sono state 4 morti a seguito di abuso di alcool e da qui la necessità di aiutare i giovani a credere e investire nel proprio futuro, con l'obiettivo di rispettare la legge.
Bozzetto ha poi confermato i dati nazionali secondo i quali la prima causa di morte tra i 18 e i 24 anni è appunto l'alcool.
Soddisfatta anche l'assessore Finco: "Sono fiera di quanto è stato fatto, la mattinata è frutto di un percorso durato qualche mese e che ha visto ben 53 giovani impegnati attivamente nella predisposizione di prodotti di marketing sociale contro l'abuso di sostanze alcoliche. E come c'era da aspettarsi i giovani hanno dimostrato la creatività e la passionalità che li contraddistingue".