Tarvisio (UD): conferenza sull'abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti in pista
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Si è tenuta a Tarvisio la conferenza organizzata dalla Scuola Italiana di Sci di Tarvisio e dalla Questura di Udine per illustrare ai maestri di sci del comprensorio sciistico tarvisiano gli effetti e le normative inerenti l'abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti durante la pratica dello sci.
Alla conferenza hanno partecipato il Questore della Provincia di Udine Giuseppe Padulano, il Sindaco del Comune di Tarvisio Renato Carlantoni, l'Assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Tarvisio Nadia Campana, il Presidente della Scuola Italiana Sci di Tarvisio Daniele Sabidussi, il Presidente Regionale della FISI Franco Fontana, il Direttore del polo sciistico di Tarvisio e Sella Nevea Alessandro Spaliviero della Promotur, il medico della Polizia di Stato Peter Mazzurana in servizio presso la Questura di Bolzano esperto in medicina di alta quota e componente del soccorso alpino, l'Ispettore Capo della Polizia di Stato Cristante Paolo in servizio presso il Centro addestramento Alpino di Moena, il Dirigente del Commissariato di P.S. di Tolmezzo Alessandro Miconi, la squadra del servizio di sicurezza e soccorso piste della Polizia di Stato che espleta servizio presso il polo sciistico di Tarvisio e due operatori della Polizia Stradale.
Nel corso dell'evento è stata valorizzata la figura del maestro di sci che non deve limitarsi al ruolo di mero istruttore ovvero di dispensatore di nozioni tecniche ma deve porsi anche come educatore ai valori e alle norme che regolano la pratica sciistica soprattutto nei confronti dei più giovani, affinché questo sport possa sempre svolgersi in una cornice di sicurezza. Pertanto, la prevenzione di ogni incidente sciistico deve iniziare durante la scuola di sci ove il maestro di sci rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile. La stessa legge quadro nazionale n. 363/2003 pone in rilievo la figura del maestro di sci che ha addirittura la facoltà di segnalare ai poliziotti preposti al servizio di sicurezza e soccorso piste uno sciatore che tiene una velocità eccessiva per la successiva verbalizzazione da parte degli organi di polizia.
È stato poi affrontato e approfondito il tema centrale della conferenza ovvero il problema dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Si tratta di una problematica di grande rilevanza perché sulle piste si tende a bere più alcolici per effetto delle basse temperature in quanto provocano una sensazione di caldo ma in realtà inducono vasodilatazione periferica per cui aumenta la dispersione del calore corporeo.
Inoltre, l'associazione di alcol con l'attività motoria e la contemporanea esposizione alle basse temperature aumenta la possibilità di insorgenza di gravi patologie e come succede per chi è alla guida di veicoli aumentano i tempi di risposta agli stimoli riducendo i riflessi, i processi percettivi vengono alterati e si eleva la propensione al rischio dovuta alla riduzione dei freni inibitori creando le precondizioni soggettive per gli incidenti come ha spiegato in modo estremamente chiaro e approfondito Il Peter Mazzurana, il quale ha fornito anche utili indicazioni su come intervenire per prestare un corretto primo soccorso specificando che in alcuni casi si può confondere l'abuso di alcol con la sintomatologia dei traumi cranici.
Dal punto di vista normativo è emerso che l'attuale legge n. 363/2003 non prevede una norma specifica per contrastare l'abuso di alcol sulle piste da sci per cui si applica l'art. 688 c.p., ormai da tempo depenalizzato, che prevede una sanzione amministrativa (da 51 a 309 euro) il cui accertamento è di tipo sintomatico. Al termine della conferenza è stato illustrato da parte di un operatore della Polizia Stradale il funzionamento di un etilometro e di vari precursori.
Infine, è stato comunicato che i poliziotti sciatori del polo di Tarvisio costantemente in servizio per mantenere adeguate condizioni di sicurezza sulle piste, per prestare soccorso e per rilevare gli incidenti sciistici hanno finora elevato n. 6 sanzioni amministrative tra cui 5 per velocità eccessiva e una per aver sorpreso una persona a sciare fuori dagli orari consentiti; è stata, anche, verbalizzata una sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 688 c.p. proprio per ubriachezza in luogo pubblico.