Test antidroga: utile per prevenzione nei luoghi di lavoro
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A fronte del dibattito aperto sul drug test nelle scuole, l'utilita' e importanza di questo metodo e' stata discussa anche nel corso di una tavola rotonda su "Prevenzione e contrasto delle dipendenze nei luoghi di lavoro", che si e' svolta stamane, presso l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Istituto di Medicina del Lavoro. Hanno introdotto i lavori Sergio Iavicoli del Dipartimento Medicina del Lavoro, Adriano Ossicini della Sovrintendenza Medica Generale dell'Inail e Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politica Antidroga, che ha sottolineato l'importanza dei drug test come "strumenti di prevenzione per i lavoratori con mansioni a rischio e che fanno uso di sostanze stupefacenti ed abuso di alcol in ambiente lavorativo". "Dopo 18 anni di attesa -ha ricordato Serpelloni- e' stato approvato il regolamento attuativo che rende possibile l'applicazione dell'articolo 125 contenuto all'interno del Dpr 309/90, relativo agli accertamenti di assenza di uso di sostanze sui lavoratori destinati a mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l'incolumita' e la salute di terzi, Drug test sui lavoratori. Un traguardo molto importante, dato che questi strumenti non sono forme di controllo discriminanti, ma metodi di prevenzione essenziali per chi svolge mansioni a rischio e potrebbe mettere a repentaglio la propria salute e l'incolumita' di terze persone". "Ad oggi -ha proseguito Serpelloni- e' necessario individuare meglio le dimensioni del problema. Infatti, da una valutazione effettuata sui dipendenti delle Ferrovie dello Stato, sono risultati positivi all'uso di sostanze stupefacenti una quota di lavoratori molto bassa (0,4%). E' importante sottolineare che studi internazionali testimoniano che, introducendo controlli, si ha un abbattimento del 60% circa, sui risultati positivi ai test, per l'effetto deterrente che il controllo stesso esercita".