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Toscana: fotografia degli adolescenti

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Fotografia degli adolescenti toscani: guida, fumo, alcol, sesso, cibo e droghe

Come stanno i giovani toscani? Complessivamente bene, ma potrebbero stare meglio. Perché si mettono al volante dopo aver bevuto, e guidano parlando al cellulare o addirittura inviando sms. Fumano di più, rispetto a qualche anno fa. Sono sessualmente più attivi, ma usano meno il profilattico. Fanno di più i bulli con i loro compagni di scuola. Una fotografia degli adolescenti toscani tra 14 e 19 anni ce la offre lo

studio Edit (Epidemiologia del determinanti dell'infortunistica stradale in Toscana), condotto dall'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità, su

5.000 teenagers delle scuole superiori delle Toscana. Giunto quest'anno alla sua terza edizione (le precedenti sono state nel 2005 e nel

2008), lo studio (che si è concluso nel maggio scorso) consente di rilevare i comportamenti dei ragazzi a proposito di guida, alcol, fumo,

droghe, attività sessuale, alimentazione, attività sportiva, utilizzo del tempo libero, ecc. E di registrare anche i cambiamenti che

avvengono nel tempo.
I risultati dello studio Edit sono stati presentati oggi dall'assessore al diritto ala salute Daniela Scaramuccia, assieme al direttore

dell'Ars, Francesco Cipriani, e al responsabile dello studio Fabio Voller. "I risultati di questo studio sono per noi una preziosa miniera di

informazioni di prima mano sui giovani toscani - commenta l'assessore Scaramuccia - e ci consentono di conoscere da vicino i loro

comportamenti, i rapporti con i loro coetanei e con la famiglia, le loro preferenze, i loro stili di vita. Un monitoraggio costante negli

anni, che ci aiuta via via a individuare e mettere a punto le iniziative e gli interventi più adatti a prevenire e modificare i comportamenti

a rischio".
Alcol: poco vino, molti aperitivi, birra e superalcolici
La quasi totalità degli intervistati ha dichiarato di aver bevuto almeno una bevanda alcolica nella vita. Il 72,2% dei maschi e il 69,6%

delle femmine ha consumato alcol nei 30 giorni precedenti l'intervista. La graduatoria delle bevande preferite: per le ragazze, aperitivi e

spumanti; per i maschi, gli aperitivi sono la bevanda di socializzazione al consumo, ma diviene poi la birra la bevanda preferita. Il vino è

relegato ai margini, mentre, rispetto al 2008, diventano i superalcolici la bevanda preferita dopo gli aperitivi/spumanti.
Quasi la metà del campione totale (maschi 53,8%, femmine 48,7%) riferisce di aver avuto almeno un episodio di ubriacatura nell'ultimo anno.

Questa percentuale cresce in modo preoccupante con il crescere dell'età, passando dal 23,6% dei 14enni al 67,4% di coloro che hanno 19 anni o più.
Fumo, abitudine in crescita
La proporzione di studenti che ha provato a fumare resta invariata (65%) rispetto alla prima rilevazione del 2005, mentre aumenta la

proporzione di coloro che sviluppano una vera e propria abitudine (19,2% nel 2005; 24,1% nel 2011). Le tre dizioni Edit confermano che le

femmine superano i propri coetanei, sia nei consumi regolari che in quelli occasionali: il 25, 7% delle studentesse fuma regolarmente, e il

15,3% lo fa occasionalmente, contro, rispettivamente, il 22,6% e il 12,7% degli studenti maschi.
Senza distinzione di genere, 15 anni è l'età in cui i ragazzi cominicano a fumare con regolarità. Il 42% dei maschi e il 30% delle femmine

fumano più di 10 sigarette al giorno, mentre nel 2005 questi consumi si attestavano rispettivamente su proporzioni del 32,9% e 25,4%.
Droghe, uno su tre le ha provate
Il 36,4% degli studenti ha dichiarato di aver utilizzato almeno una volta nella vita una sostanza stupefacente: il 40,5% dei maschi e il

31,9% delle femmine. Gli studenti che hanno consumato almeno una sostanza nell'ultimo anno sono il 31,1% del totale del campione, mentre quelli che lo hanno fatto nell'ultimo mese sono il 24,8%. Per quanto riguarda l'età del primo uso, quasi il 60% dei giovani ha dichiarato di

aver consumato la prima droga entro i 15 anni. Il confronto con le due precedenti rilevazioni mostra uno slittamento in avanti dell'età d'

inizio: nel 2005 infatti erano quasi il 67% i ragazzi che entro i 15 anni avevano sperimentato l'uso di almeno una sostanza illegale, mentre

sono il 55,8% nel 2011. La sostanza più adoperata si conferma essere la cannabis.
Dalla rilevazione del 2008 è stata inserita una sezione sul gioco d'azzardo: nel 2011, il 9,8% dei ragazzi risultano avere questo problema

(16,3% maschi, 3,1% femmine).

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)