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Toscana: in arrivo il divieto di vendere birra e vino agli adolescenti

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Il sindaco: i Comuni devono dare un unico segnale

IL TIRRENO 8 agosto 09

SAN VINCENZO. Avanza l'onda lunga dei divieti antialcol che, partita da Milano ha raggiunto i Comuni della costa Toscana. Dopo Piombino, anche un'altra Giunta di centrosinistra, quella di San Vincenzo, emetterà tra pochi giorni l'ordinanza che proibisce a negozi e a supermercati di vendere birra, vino e whisky agli under 16.
 «Adotteremo questo provvedimento come deterrente - spiega il sindaco Michele Biagi -, che ha una funzione di tutela verso gli adolescenti. Non nascondo che ho delle perplessità sull'efficacia del divieto, vista la problematicità dei controlli. Tuttavia è importante che tutti i Comuni vicini diano un segnale che va nella stessa direzione».
 Nonostante i suoi dubbi, il sindaco ha deciso di seguire le orme di Piombino, dove il provvedimento è allo studio in questi giorni e sarà probabilmente firmato lunedì dal sindaco Anselmi. E dunque quasi sicuramente per Ferragosto, anche qui la stretta sull'alcol sarà già in vigore.
 San Vincenzo è una delle località della Toscana più note per le feste in spiaggia (Beach Party) dove a ballare a piedi nudi in riva al mare si incontrano migliaia di giovani. Birra e vino scorrono a fiumi. E già da tempo l'Amministrazione si sta dando da fare per tenere sotto controllo il fenomeno. «Sono convinto - continua Biagi - che per combattere l'alcolismo tra i ragazzi sia necessaria un'azione di prevenzione e di sensibilizzazione, su cui noi stiamo investendo moltissimo». Solo quest'anno sono stati messi in campo oltre 7mila euro per i bus navetta che a partire dalle 22 fino all'1,30, accompagnano e riportano i ragazzi che da Piombino, Campiglia e Suvereto vanno a "fare serata" nel centro sanvincenzino. Proprio lì vengono distribuiti volantini informativi sugli effetti delle bevande alcoliche. E poi ci sono la Playa e lo Juga, le due discoteche estive che prendono vita d'estate presso gli impianti sportivi di Santa Costanza, gestite dal Comune e dall'associazione giovanile Sapiens: lì il lunedì, il mercoledì e il sabato, la musica va avanti fino all'1,30, sotto gli occhi attenti di vigili urbani, carabinieri e di un servizio di sicurezza dell'associazione stessa. Inolte la Giunta no ndà il patrocinio ad iniziative con esplicito richiamo al consumo di alcol.
 «Sono convinto che sostenere le associazioni giovanili, offrire agli adolescenti punti di aggregazione per far sentire loro che l'Amministrazione è vicina, sia uno degli antidoti migliori contro l'abuso di alcol - conclude il sindaco -. E' solo in un contesto del genere che l'ordinanza acquista un senso».