Università del Vermont: studio sulle credenze dei fumatori
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Addictive Behaviors
dronet.it 25 gennaio 2010
Quali sono le ragioni più spesso indicate dai fumatori, che rende loro impossibile smettere di fumare?
Un'indagine condotta presso il Dipartimento di Psichiatria dell'Università del Vermont (USA), ha analizzato le cause addotte e le credenze dei fumatori che possono influenzare l'esito dei trattamenti finalizzati alla cessazione dell'abitudine al fumo. Lo studio ha coinvolto circa 400 fumatori attraverso internet, invitati a rispondere ad un'indagine sulle cause che impediscono di smettere di fumare, di bere alcol o perdere il peso in eccesso.
La maggior parte dei fumatori ha attribuito la difficoltà a smettere di fumare alla dipendenza da nicotina (88%), all'abitudine (88%) e allo stress (62%). La mancanza di volontà e la mancanza di motivazione rappresentano motivazioni che dividono gli intervistati, raccogliendo percentuali di adesione e dissenso praticamente uguali. Invece ragioni legate a fattori biologici, educazione familiare, fattori genetici, disturbi mentali, problemi di personalità, problemi psicologici, debolezza di carattere sono state per lo più rifiutate.
I ricercatori sottolineano che i fumatori non si percepiscono in contraddizione indicando cause molto differenti per motivare la difficoltà a smettere di fumare (la dipendenza, l'abitudine, la mancanza di volontà e motivazione). Pertanto è necessario tenere presente che fumatori e medici non condividono il medesimo insieme di concetti e di significati connotativi e denotativi. La relazione tra cause percepite e ricerca del trattamento risulta debole, e non è chiaro se un cambiamento delle percezioni sulle cause (ad esempio una campagna di comunicazione sociale) possa modificare l'atteggiamento rispetto alla ricerca del trattamento.